1. Esperienza dom. prima parte


    Data: 10/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SerioDiscreto, Fonte: Annunci69

    ... tempo indefinito, si sentiva solo il gorgoglio mentre la scopavo in bocca, aveva ormai il petto pieno di saliva e colava sul pavimento bagnando dappertutto.
    
    - “Ecco ora stai diventando la vera cagna del tuo Padrone.”
    
    - “grazie Padrone è quello che desidero più di ogni altra cosa”
    
    - “Bene ora però hai sporcato, voglio che lecchi e che pulisca bene il pavimento. Mettiti a quattro zampe e lecca che io mi godo lo spettacolo”
    
    Presa ormai dall’eccitazione e con gli ormoni a mille si tuffò subito con la lingua a terra per leccare tutto. Intanto io mi ero messo comodo sul divano accarezzandole la schiena sussurando parole dolci e perverse:
    
    - “Che brava cagnetta che sei, il collare ti sta molto bene e devo dire che a parte qualche piccola incomprensione ci siamo capiti sui ruoli qui”
    
    - “Si Padrone” continuando a leccare il pavimento ormai lindo.
    
    Mentre la osservavo da dietro si vedeva la sua figa umida fradicia, ho visto poche donne che si bagnano così tanto, colava proprio tra le cosce.
    
    A quel punto la trascino di peso, sempre a pecorina su pavimento, verso di me seduto sul divano. Sarebbe stato troppo semplice infilarglielo da quella posizione e comunque avrei perso del tempo per mettere un preservativo quindi le infilai due dita in fondo alla figa e le dissi:
    
    - “Ora toglimi scarpe e calzini e inizia a leccare ...
    ... i piedi al tuo Padrone”
    
    Senza dire una parola iniziò a togliermi le cose di dosso in quella scomoda posizione in cui peraltro la stringevo tra le gambe con il suo bel culetto in su e due dita nella figa. A piedi nudi me ne prese uno e iniziò a succhiarlo, era talmente eccitata dalla situazione che cercò di infilarsi in bocca tutte le dita mentre io le ravanavo senza tanti complimenti la figa.
    
    La figa, la figa era larga, elastica, una cosa incredibile, riuscivo in un corpicino così piccolo ad infilare agevolmente quattro dita e tenergliela allargata. La scopavo così mentre lei leccava avida i miei piedi.
    
    Sentivo che stava per godere, ha iniziato ad urlare e lasciarsi andare ma non volevo finisse così. Stava per arrivare al massimo quando le infilai due dita bagnate nel culo, un gesto repentino agevolato dagli umori, repentino ma comunque doloroso. Non so come abbia fatto a non mordermi un piede ma non si è mossa e poi… nonostante fosse presa profondamente nel culo si gira e piangendo a dirotto mi dice:
    
    - Sono Tua, fai di me quello che vuoi, usami per tutte le tue fantasie, voglio essere il corpo e la mente sottomessa a te in tutto. Ora ho capito ciò che voglio veramente, sono Tua ma sono libera.
    
    Una dichiarazione d’amore così grande da una persona che vedi per la prima volta non lascia indifferenti.
    
    Continua….
    
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