1. 06 – Cosa ha capito Viviana?


    Data: 09/06/2019, Categorie: Lesbo Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... casa….fare qualunque cosa la facesse smettere di pensare alla mafia e ai ricatti, ma sicuramente non cercare di baciarla!
    
    Ora però era lì, con le sue labbra sulle sue, e non poteva di certo tirarsi indietro.
    
    Ricambiò il bacio, sperando che la cognata si allontanasse. Ancora un bacio, poi finalmente Viviana tornò ad appoggiarsi allo schienale.
    
    “Viviana….non me l’aspettavo!”, disse Cristina.
    
    La ragazza sorrise. “Neppure io. Però ho voluto provare come sarebbe stato”, rispose imbarazzata.
    
    “Certo. E come è andata?”, chiese, cercando nel frattempo la maniera di sottrarsi a quella situazione.
    
    Viviana la afferrò per la camicetta e la tirò verso di sè.
    
    “Benissimo!”, disse, aprendo la bocca e infilandole la lingua dentro.
    
    Cristina sentì le mani della donna che le sfilavano la camicetta dai jeans e le passavano sulla pelle.
    
    Avvertì un brivido, mentre ubbidendo ad un automatismo appoggiò anche lei le mani al corpo della cognata.
    
    Viviana indossava una maglietta, e non appena sentì il tocco di Cristina se ne liberò.
    
    Sotto non portava reggiseno. Cristina sentì i bottoni della sua camicetta aprirsi, e le mani di Viviana appoggiarsi sui suoi seni.
    
    “Andiamo in un posto più comodo?”, le sussurrò Viviana nell’orecchio.
    
    Senza aspettare risposta si alzò, la prese per mano e la condusse in camera da letto.
    
    “Questo è il letto di mio fratello e questa è sua moglie. E’ tutto sbagliato!”, pensò Cristina sedendosi sul letto.
    
    Nel frattempo Viviana si era ...
    ... liberata di tutti i vestiti e si era infilata tra le lenzuola.
    
    “Dai, spogliati!”, la esortò.
    
    Cristina era tremendamente in imbarazzo.
    
    “Viviana, guarda che non sei costretta a fare nulla. Ci tenevo solo a dirtelo, ma lo so che a te non piacciono le donne”, disse.
    
    “Prima o poi si può provare anche questo – disse – E mi va bene che capiti con te”, disse semplicemente.
    
    Non avrebbe potuto andarsene in quel momento, non dopo averle parlato in certi termini qualche minuto prima.
    
    Si liberò anche lei dei vestiti e si infilò nel letto. Subito la cognata le si avvicinò e intrecciò le sue gambe con le sue.
    
    Sentì subito il suo fiato, e nuovamente si baciarono. Una parte di sè le disse di smetterla di opporre resistenza e, giunta a quel punto, di lasciarsi andare. Cedette al bacio di Viviana, e la cercò con le mani.
    
    Le carezzò i seni e le strinse i capezzoli con le dita. Viviana abbassò la testa e le passò la lingua sul collo.
    
    Quella sensazione fece scappare a Cristina un piccolo gemito e istintivamente allargò le gambe, aspettando di essere penetrata. Arrivò la mano di Viviana: fu in principio guardinga, poi si posò decisa sul sesso di Cristina, passandole un dito tra le labbra.
    
    Cristina non riuscì a trattenere un altro gemito, così come non potè evitare di bagnarsi. Anche per ricambiare, ma non solo, allungò la mano verso l’inguine di Viviana e lo accarezzò.
    
    Sentì i peletti radi della cognata sfregare conto il palmo della sua mano, mentre la donna chiudeva ...