Rimorchiatori di coppie.
Data: 07/06/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu
... condizioni del tempo credo che non possiamo fare altro che accettare – gli risposi. Ma a quel punto Berni mi tirò un braccio prendendomi in disparte.
– Ma cosa ti salta in testa? Accettare u passaggio da uno sconosciuto. Sei matta?
– Dai amore, non essere paranoico. E’ solo un passaggio. Secondo me è innocuo. Cosa mai potrebbe farci?
Alla fine riuscii a convincerlo, ma era chiaro che Berni era molto contrariato. Salimmo in macchina e partimmo per la stazione.
Continua…
Link al racconto:
http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2015/08/rimorchiatori-di-coppie.html In auto si respirava una certa tensione. Ognuno di noi sapeva cosa stava succedendo. Forse solo Berni aveva qualche dubbio, ma sapeva che stava succedendo qualcosa, cioè che quel passaggio da parte di quello sconosciuto nascondeva un fine ben preciso. A me era fin troppo chiaro qual’era il suo fine: voleva i miei buchi, e probabilmente avrebbe permesso a Berni di guardare mentre se ne impossessava. Ma questa era solo una mia congettura. Cosa voleva in realtà quell’uomo? Era certo che a smuovergli l’appetito ero stata io in spiaggia, mettendomi nelle posizioni più oscene per farmi vedere meglio nelle parti più intime. Era stato divertente stuzzicarlo, ma ormai avevo svegliato la bestia, e adesso la bestia aveva tanta fame. Ma nessuno di noi tre diceva una parola. L’uomo si limitava a guardarmi di tanto in tanto dallo specchietto retrovisore. Io ero seduta dietro e lui mi guardava in ...
... mezzo alle gambe. Avevo un vestitino molto corto, e siccome non avevo il costume poteva vedere chiaramente le mie labbra di sotto. E ogni volta che le vedeva tirava un gran sospiro. Lo ammetto, non mi stavo comportando granchè bene, perchè invece di impedirgli di guardarmi lì in mezzo chiudendo le gambe le allargai e mi tirai su il vestitino. Praticamente gliela stavo offrendo visivamente. Ce l’avevo completamente fuori, piazzata lì, alla mercè dei suoi occhi, nuda come mamma Sabrina l’aveva fatta.
– Io mi chiamo Paco. E voi? – disse dopo quel gran silenzio che c’era stato.
– Moana e Berni – risposi.
– Moana… che bel nome – continuò. – Come l’attrice. Anche tu sei un attrice?
– Non capisco a chi si riferisce – dissi.
– Moana Pozzi. Un’attrice hard del passato. Una donna bellissima.
– Non me ne intendo di quei film. E comunque no. Non sono un attrice. E comunque anche Paco è un bel nome.
– In verità mi chiamo Pasquale, ma gli amici mi chiamano Paco. Sapete, vi ho notato in spiaggia. E’ difficile trovare una coppia giovane come voi. Quanti anni avete?
– Diciotto – rispose Berni.
– E… come mai frequentate una spiaggia nudista? Cercate qualcosa in particolare? Magari qualche emozione forte? – domandò e mi guardò di nuovo in mezzo alle gambe.
– Assolutamente no – Berni rispose in modo scontroso.
Il signor Paco sperava di trovare una coppia aperta e invece aveva trovato Berni. E così la nostra conversazione ricadde di nuovo ...