1. Una serata particolare


    Data: 23/09/2017, Categorie: Etero Autore: lunastorta_93_21, Fonte: Annunci69

    ... va parlare con uno nel gabbiotto, parlottano per diversi minuti, si capisce che non sanno che fare, la situazione evidentemente deve essere nuova. Finalmente torna da me e dice: “ se vuoi entrare sappi che devi partecipare allo show come tutti, ok?”. Ecco, questo non l'avevo previsto, pensavo che si dovesse solo assistere agli streep e non riuscivo a immaginare di che tipo di partecipazione intendesse. Avevo pochi secondi per decidere, da un lato ero curiosissima, dall'altro un po' intimorita. Guardo Marco e lui mi da un cenno di assenso, anche se non mi sembra molto convinto. Il tizio della security insiste: “allora, che dobbiamo fare?”. Io d'istinto rispondo: “Ok, partecipo!”. Paghiamo il biglietto ed entriamo. C'è un'altra scala da fare prima di arrivare ai tavoli e appena faccio il primo gradino tutta la sala si gira verso di me! Non smettono praticamente mai di fissarmi ed io a mia volta li fisso cercando di capire se qualcuno stia facendo rimostranze, ma mi guardano solo. Ci sediamo in due tavoli, io con Marco e un altro ragazzo e un altro tavolo con gli altri due. Poco dopo inizia lo show, praticamente diverse spogliarelliste si alternano sul palco, ogni tanto qualcuna scende tra i tavoli e si struscia con gli spettatori, si fa palpare un po' e poi va via. Nessuna fa caso a me, neanche quando si avvicina a nostri tavoli. Ad un certo punto Marco si alza e va a parlare con il barman, sembra che si conoscano, dialogano per qualche minuto, poi lui torna al tavolo e il ...
    ... barman si allontana. Ho il sospetto che stiano tramando qualcosa. Ad un certo punto si abbassano le luci e lo speaker annuncia che sta per iniziare il numero speciale della serata, non so bene perché ma comincia a venirmi un po' di ansia, ho come il sospetto di avere fatto una cazzata!
    
    Entra sul palco una ragazza vestita di pelle nera, stavolta non c'è musica da ballo, ma d'atmosfera. Scende subito dal palco e si aggira tra i tavoli, in mano tiene un frustino con cui accarezza il corpo di alcuni tra quelli seduti ai tavoli. Con qualcuno si avvicina ancora di più, si struscia appena sul suo corpo e poi si allontana brandendo il frustino e colpendo con una sonora frustata. Arriva al nostro tavolo, punta dritto a me, si avvicina, mi accarezza il collo con il frustino, poi lo fa scendere lungo il petto, soffermandosi appena tra i seni, scende ancora fermandosi appena all'altezza dell'inguine e poi risale lentamente. Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra. “Sali con me sul palco”. Istintivamente rispondo: “no!” Parte una frustata sulla mia coscia. Si avvicina nuovamente all' orecchio e mi ripete con tono più perentorio l'ordine, mi giro verso marco, il quale si limita a sorridere come per dire: hai detto che partecipavi, ora tocca a te! Mi rigiro verso di lei. Dico di si. Lei va verso il palco e io la seguo un po' titubante. Di nuovo ho tutti gli occhi addosso. Mi fa sedere su una sedia appoggiata ad un palo, mi prende le mani e me le lega dietro al palo. Poi mi benda. Non ...
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