1. La punizione del guardone


    Data: 01/06/2019, Categorie: Voyeur Autore: Stefano60, Fonte: EroticiRacconti

    ... accavallate, fece sì che molti dei clienti del bar facessero il bis e il tris con le loro consumazioni, per rimanere più a lungo a godersi lo spettacolo. Per me tutto ciò era estremamente stimolante, tanto che appena rientrati in casa spogliai mia moglie del poco che indossava e la portai sul letto dove scopammo a lungo.
    
    “Era da tanto che non ti vedevo così focoso” mi disse.
    
    “Sarà l’aria di collina…” risposi.
    
    La mattina successiva altra bella giornata di sole.
    
    “Bene, mi dissi…”. Mentre mia moglie ancora dormiva mi appostai nel mio luogo di osservazione e fra le 6,40 e le 7 vidi passare tutti gli operai che si recavano al lavoro. Tutti lanciarono un’occhiata verso il nostro giardino, ma ovviamente non videro nessuno e proseguirono per la loro destinazione.
    
    Alle 10 Brigitte, dopo avere fatto colazione, si sdraiò al sole, si spogliò subito nuda e cominciò a cospargersi di crema solare su tutto il corpo, indugiando in particolare sul seno e sul sedere che erano ancora bianchi.
    
    Io lavorai un po’ in giardino, ortiche da estirpare, piante da innaffiare poi preparai il pranzo: rigatoni alla carbonara, come piacciono a lei.
    
    “Non saranno un po’ pesanti, per pranzo?” mi chiese, mentre li mangiava avidamente.
    
    “Che vuoi che sia, è un etto a testa di pasta” risposi.
    
    Dopo il caffè ci mettemmo all’ombra a riposare, anzi io mi addormentai proprio. Mi risvegliai alle 15.45, quasi avessi un allarme interno e trovai Ingrid già nuda sul lettino, in pieno sole.
    
    “Hai ...
    ... dormito come un ghiro” mi disse.
    
    “Sì è vero” risposi, “ora vado a fare una passeggiata per svegliarmi bene” e mi incamminai come avessi dovuto affrontare chilometri, mentre invece dopo poche centinaia di metri mi appostai nella mia radura di avvistamento.
    
    Gli operai arrivarono a gruppetti di tre-quattro per volta, e all’altezza del punto da cui si vedeva il giardino erano già tutti girati in basso a guardare: furono premiati perché proprio in quel momento mia moglie si girò supina esibendo tette e peli pubici a tutti. Un paio avevano portato la macchina fotografica, uno addirittura un modello con un grosso zoom; scattarono foto per qualche minuto, risero e parlottarono un po’. Poi passò un uomo in giacca cravatta in direzione opposta, forse l’architetto, comunque dal loro atteggiamento un superiore: subito si mossero e proseguirono verso il parcheggio senza metterlo al corrente del loro segreto.
    
    Aspettai ancora un quarto d’ora. L’uomo in giacca e cravatta ripassò in scooter e andò via.
    
    Stavo per tornare alla casa quando vidi tre figure che camminavano in modo circospetto, assicurandosi che nessuno più fosse in giro. Erano i tre che il giorno prima avevo pensato potessero venire dall’area balcanica, un’impressione legata all’aspetto fisico.
    
    “Ecco” pensai “questi non vogliono dividere lo spettacolo con i loro colleghi e sono rimasti indietro apposta”.
    
    Ben presto mi accorsi che a loro non bastava guardare…
    
    Dopo essersi assicurati che la donna nuda del giorno ...
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