1. La punizione del guardone


    Data: 01/06/2019, Categorie: Voyeur Autore: Stefano60, Fonte: EroticiRacconti

    ... guardando soddisfatto i suoi capezzoli rosa con grandi areole puntati verso l’alto. Sapevo che gli operai si recavano al lavoro verso le sette, quindi già erano passati, ma attorno alle 16 avrebbero smontato, ripassando sulla stradina sopra la villa, nascosta dal bosco.
    
    Dopo pranzo mia moglie si rimise al sole e si tolse anche il pezzo di sotto del bikini, girandosi a pancia sotto. Verso le 16 dissi che andavo a fare una passeggiata rilassante. In realtà mi appostai in una piccola radura che avevo individuato quasi subito, da cui si intravedeva sia la strada sterrata, sia la parte del giardino dove era il lettino di mia moglie.
    
    Dopo una decina di minuti passarono due operai in canottiera e pantaloni da lavoro sporchi; parlavano fra di loro quando uno diede un’occhiata verso la villa e rimase basito. “Oh”, disse all’altro “guarda un po’ laggiù…”. Entrambi si fermarono e cercarono il punto di osservazione migliore: trovatolo sgranarono gli occhi allo spettacolo di un tocco di bionda nuda. Proprio in quel momento lei si girò e si mise supina, rivelando le tette nel loro fulgore ma soprattutto il pube con un bel ciuffo di peli biondo cenere parzialmente rasati a formare un piccolo triangolo. I due spettatori non riuscirono a muoversi, e poco dopo vennero raggiunti da altri tre compagni di lavoro, che si unirono allo spettacolo. In preda ad una maxi-erezione mi sistemai in modo da non essere visto. In un quarto d’ora si radunarono dodici operai intenti a guardare. Mi ...
    ... domandai cosa avrebbero fatto, quando improvvisamente mia moglie si alzò, si mise addosso un pareo ed entrò in casa, come se avesse dimenticato qualcosa.
    
    Il gruppetto aspettò un paio di minuti, poi si sciolse e si disperse lungo la strada verso il parcheggio. Ero lontano per sentire i commenti, ma li immaginai.
    
    Notai che tre operai, a giudicare dall’aspetto probabilmente provenienti dall’Europa dell’est (robusti, sul biondo, occhi azzurri) si attardarono parlottando fra di loro.
    
    Tornato a casa trovai Brigitte in cucina.
    
    “Già rientrata?” le chiesi. “Troppa acqua minerale a pranzo, sono dovuta andare al bagno di corsa”, rispose. “E poi non voglio esagerare col sole il primo giorno”.
    
    La sera andammo a cena in un piccolo ristorante del paese più vicino. Parcheggiata l’auto percorremmo a piedi il corso fino alla piazzetta dove era il locale. Notai gli sguardi di interesse e ammirazione nei confronti di mia moglie degli uomini seduti ai tavolini di un bar a bere e fumare: indossava una semplice camicetta bianca ma aveva anche una minigonna nera che lasciava scoperte e bene in vista le sue stupende gambe, toniche e con i muscoli dei polpacci messi in evidenza dai circa 8 centimetri di tacco. Fra gli astanti del bar mi parve di riconoscere qualcuno degli operai passati qualche ora prima.
    
    Ci sedemmo a un tavolo all’aperto, era una bella serata tiepida, e facemmo la fortuna del bar poco distante perché la vista delle cosce di Ingrid, che sedeva comodamente a gambe ...
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