1. Primo ditalino di Rita


    Data: 31/05/2019, Categorie: Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Quel giorno Rita tornò a casa, si riposò un poco sul divano, per poi andare a studiare; la solita vita, la sua senza niente di speciale e senza avvenimenti particolari. Studiava al liceo scientifico, capelli biondo cenere tagliati a caschetto, un fisico normale alto 1.68 ma non mozzafiato, i suoi fianchi erano un po’ larghi ma alla vista si notavano le tette di terza misura. A sentire alcuni pareri, tra cui quello che le diceva il suo ex ragazzo, aveva un bel culo.
    
    Ecco il suo ex che si era messo con un’altra mentre era Rita era in viaggio di istruzione con la scuola.
    
    Lui aveva sempre detto a lei “ci ameremo per sempre”, “ci sposeremo”
    
    Lei sognava un futuro con lui e condivideva i sogni con lui perché lo amava tanto ed anche lui condivideva quando fantasticavano sul loro futuro.
    
    Lui era perfetto per lei: alto, due belle spalle, tonico, slanciato, occhi profondi castani, capelli castano chiaro, sempre spettinati all’insù ad hoc, con il pizzetto che a lei piaceva tanto. Nei confronti di Rita lui era sempre tenerissimo e la baciava divinamente. Non c’era stato sesso tra loro per paura delle conseguenze ed anche temevano di sbagliare qualcosa che avrebbe complicato non solo i successivi 9 mesi ma tutto il loro rapporto oltre a quello con i familiari.
    
    Per loro “fare l’amore” era lo sfregarsi poco vestiti di solito al riparo nell’auto di lui.
    
    Per Rita sentire il sesso di lui turgido nei pantaloni la inorgogliva e la eccitava, doveva ammettere che così si sentiva ...
    ... veramente femmina.
    
    Dopo le prime volte la paura scomparve e quella pratica era diventata una abitudine affascinante che spesso le procurava orgasmi travolgenti raggiunti con lo sfregamento del clitoride. Con quegli orgasmi dimostrava tanto piacere sospirando e gemendo. Ripensava ai suoi “siiii, si amore!!” parole che uscivano dalla bocca come gemiti di lussuria. Provava disagio per i movimenti convulsi dovuti al piacere e si vergognava della sua fighetta che diventava letteralmente un lago. Questi ricordi la assalivano mentre era seduta con le gambe piegate sul divano a coccolarsi nel guardare la TV.
    
    Il ricordo di quei momenti la facevano sentire strana. Su quel divano si agitava, sfregava le gambe una con l’altra ricordando il corpo del suo ex mentre dei leggeri fremiti la percorrevano.
    
    Le vennero in mente molti ricordi di quegli incontri clandestini e cercò di distrarsi con le immagini televisive senza però riuscirci. Era da giorni che i ricordi la assillavano sia di mattina che di sera e la notte diventavano insostenibili. Di notte per distrarsi e pensare ad altro andava al pc collegandosi in chat con qualche amico o procurandosene di nuovi.
    
    infatti dopo essersi annoiata davanti alla TV, andò a fare due chiacchiere in chat e trovò alcune compagne di classe che non la interessavano ed anche degli amici che aveva conosciuto l’estate precedente.
    
    Ricordava che uno di loro era affascinante ma lei che amava il suo ragazzo non lo aveva degnato di uno sguardo. Ora ...
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