Il vicolo buio 2 - Racconti Erotici

Il vicolo buio 2

... a giustificarsi:-" Scusa ma non avevo capito che tra voi ci fosse qualcosa..."

La fermai subito dicendole:-"Tra me e Gemma non c'è nulla, qualche volta giochiamo insieme senza complicazioni, giusto!!!" Rimarcai rivolgendomi a Gemma.

-" Si hai ragione scusa ho esagerato ma mi piacerebbe giocare convoi" mentre con entrambe le mani carezzava le nostre mazze.

La prima a parlare fu Maia-: " Io non ho nulla in contrario se per te va bene"

-"Ok vuol dire che saremo costretti a farti male" dissi scherzando rivolgendosi a Gemma.

-" Non aspetto altro " rispose con un sorriso malizioso.

Pagai il conto è andammo a casa di Maia, viveva poco lontano in grazioso loft, arredato con molto gusto.

Appena entrati Maia si avvicinò a Gemma e cominciò a baciarla spingendola contro il muro, e le infilò una mano tra le cosce costringendola ad inarcare la schiena, poi si girò verso di me e disse:-"Spogliati del tutto voglio sentire il tuo corpo sul mio". Poi prese Gaia per la testa costringendola ad inginocchiarsi e le infilò il cazzo in gola. Gemma faceva fatica a prenderlo tutto ma questo invece di scoraggiarla la faceva diventare più avida. Nel frattempo Maia si era liberata di tutti gli indumenti rimanendo in calze autoreggenti. Mi avvicinai alle sue spalle e cominciai a baciarla sul collo facendole sentire il cazzo strusciante, tra le chiappe.

Ad un tratto prese Gemma per la mano, poi afferrò anche la mia invitandoci a seguirla sul letto, posizionò la mia amica a gambe ...

... aperte e cominciò a leccarla con maestria rimanendo con il culo all'insù, non poteva mandare messaggio più esplicito affondai la lingua tra le sue chiappe prima leccandola poi penetrandola con la lingua, mentre con la mano le mungevo il cazzo.

Ansimava dal piacere-" uhm bravo così continua", mentre invece Maia godeva così tanto che non riusciva a stare ferma.

Poi decisi di sfondarle quello splendido culetto, così le puntai il cazzo tra le chiappe e iniziai a spingere sull'orifizio anale, che cedette facilmente accogliendomi al suo interno sino alle palle provocandomi una fortissima sensazione che mi costrinse a muovermi per aumentare lo stato di estasi che stavo provando. Da un movimento lento iniziale, passai ad una spinta sempre maggiore, incoraggiato anche dal suo venirmi incontro. Maia fu costretta ad inarcare la schiena lasciando Gemma orfana della sua bocca, la quale non si fece prendere dallo sconforto ma prese la sua mazza tutta in bocca.

Maia quasi gridava dal piacere:-" Cazzo così mi farete venire subito.....Uhm no non voglio venire così in fretta...uhm non c'è la faccio più a resistere" afferrò Gemma per i capelli ed inarcando la schiena le infilò completamente in gola il cazzo venendo abbondantemente, la quale iniziò a tossire facendosi uscire lo sperma da naso, ma senza battere ciglio continuò a ripulire il cazzo che aveva tra le mani come se stesse gustando un ottimo gelato.

Mentre Maia si godeva quel lavoretto io mi spostai alle spalle della mia ...