1. Il vicolo buio 2


    Data: 25/05/2019, Categorie: Trans Autore: Durex09, Fonte: Annunci69

    Arrivati al ristorante chiesi un tavolo un po' defilato, cercavo di avere più privacy possibile. Il cameriere ci accontento' accompagnandoci ad un tavolo defilato, nella parte più tranquilla del locale.
    
    Appena seduti ordinammo una bottiglia di Borgogna e del filetto, e aspettando che arrivassero iniziammo a parlare del più e del meno, lei mi raccontò un po' della sua vita dicendomi che a differenza di altre trans come lei, non era diventata quello che era, per traumi o perché ne era stata costretta, ma era stata una ammissione graduale di ciò che sentiva di essere sin da bambino, infatti già a quindici anni sembrava e si sentiva una ragazzina e così si era trasformata nella donna che c'era dentro di lei.
    
    Io le raccontai un po di me, e aggiunsi che invece io non avrei mai immaginato di eccitarmi con una "donna " come lei, e che per me era tutto nuovo e la cosa mi piaceva ma mi metteva anche a disaggio.
    
    Lei allora si avvicinò, porto il braccio sinistro sotto il tavolo per non farsi notare dagli altri clienti e iniziò a massaggiare il pene, poi sussurrando disse:
    
    -" E quello che mi piace di te sembri un bambino che per la prima volta scopre un gioco, ma subito dopo viene fuori l'animale che c'è in te."
    
    Il mio cazzo cominciava a rispondere al suo massaggio.
    
    -" Vedi da sempre io ho creduto, a causa delle mie fantasie sessuali di essere un po'.. diverso dagli altri, mi piace il sesso a 360 gradi "
    
    Ad un tratto arrivò il cameriere ad interromperci portando ciò ...
    ... che avevamo ordinato.
    
    La conversazione tornò sulla descrizione delle nostre esperienze, quando lei cominciò a raccontarmi delle sue prime esperienze, la cosa mi eccito' a tal punto che dovetti sistemarmi il pacco per non provare dolore, Maia sorrise avendo capito l'effetto che mi faceva. Si avvicinò e riporto la mano tra le mie gambe:-" uhm però sei ben in tiro stasera" e iniziò un lento movimento attraverso i pantaloni, la cosa mi piaceva così tanto che l'accompagnai un paio di volte con il bacino. Mi guardavo intorno per capire se qualcuno ci stesse osservando, ma nessuno sembrava notarci, così allungai la mano sotto il tavolo proprio come aveva fatto lei e la infilai sotto la gonna portandola tra le sue cosce. Inizialmente quasi mi bloccai, perché anche se sapevo cosa avrei trovato, il sentire quel grosso cazzo in erezione nella mia mano mi fece tentennare, poi però lo afferrai con forza , stringendolo fino a provocarle un leggero dolore, poi scesi sino allo scroto l'afferrai nuovamente e la tirai a me costringendola ad avvicinarsi e la baciai con passione. Ad un tratto notai che qualcuno si stava avvicinando e ci ricomponemmo in fretta.
    
    Ma invece che un cameriere o un cliente del ristorante davanti a noi c'era Gemma, sembrava incazzata nera rimase qualche secondo in piedi ad osservarci, poi sorrise prese una sedia dal tavolo vicino che era rimasto libero e la mise tra noi due: -" E bravi i miei bastardi organizzate una festa privata e non mi dite nulla"
    
    Maia provò ...
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