1. Non me lo sarei mai aspettato


    Data: 18/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ragazzoserio71, Fonte: Annunci69

    ... preoccupare. Ehi!Rimane un nostro segreto ok?
    
    Avevo il viso in fiamme ed un erezione che mi bucava i pantaloni, vedevo il mazzo di carte annebbiato e la mia mano senza che lo comandassi era già sopra il mazzo , pronta a girare una carta.
    
    Stefania mise la sua mano sopra la mia per fermarmi:
    
    - Quanta fretta! Vedi come tutto cambia? Non vuoi sapere cosa succede se vinco io?
    
    Mi vergognai del mio atteggiamento ma pensavo solo alle sue tette.
    
    - Ok! mi dica..anzi Dimmi Stefania!
    
    Ci mettemmo a ridere, ma io ero concentratissimo, dovevo vincere.
    
    - Se vinco io, ti metti nudo a quattro zampe sul pavimento e mi lasci fare una cosa e poi vai a casa. Che cosa ti chiederai? Mah..magari con un pennarello ti scrivo “basta guardare le tette della vicina” su una chiappa..o magari dell’altro!
    
    Alzai la mano dal mazzo di carte! Era una posta molto alta da giocarci e iniziavo a sudare da tutte le parti.
    
    - Allora Davide..che fai? Giochiamo?
    
    Non ne ero sicuro ma dissi “ok” mentre dentro la mia testa vedevo solo le sue tette.
    
    Alzai la carta ed era un sette di quadri, ora toccava a lei. Prese una carta senza farmela vedere tenendola appoggiata al suo meraviglioso petto, mentre l’adrenalina mi saliva su tutto il corpo.
    
    Poi la girò ed era un dieci di cuori!Avevo perso! Rimasi pietrificato mentre lei mi guardava sorridendo.
    
    - I debiti di gioco si pagano lo sai vero? Si alzò e andò verso il cassetto da dove aveva preso il mazzo di carte e ne estrasse un ...
    ... pennarello.
    
    Vergognandomi , ma orgoglioso di pagare il mio debito, mi tolsi i vestiti e mi misi nudo a quattro zampe con il sedere rivolto verso di lei, così almeno non la vedevo. Tentai con tutte le forze di non avere un erezione ma non mi riuscì, comunque avvilito com’ero non me ne importava poi molto.
    
    Mi accarezzò le chiappe e poi con un dito mi massaggiò l’ano, mentre il mio cazzo era durissimo e mi faceva quasi male. Poi la sua mano scese in mezzo alle gambe e da dietro avanzando in mezzo alle chiappe e sotto alle palle, mi prese il cazzo in mano e iniziò a mungermi come una vacca. Più mugolavo e più aumentava la velocità, dopo due minuti venni sul pavimento con fiotti abbondanti di crema biancastra.
    
    Mi girai estasiato e la guardai, lei mi disse:
    
    - Ora vai a casa, la prossima partita aumentiamo la posta. Chi vince decide cosa l’altro deve fare. Carta bianca.. Pensaci bene, pensa a cosa vorresti se la carta vincente arrivasse nelle tue mani..
    
    Mi vestii ed andai a casa, felice anche se avevo perso. Aspettavo la prossima partita ed immaginavo di farle fare delle cose che avevo visto solo sui giornaletti porno di mio padre, ed intanto mi masturbavo cinque sei volte al giorno sempre con maggior foga.
    
    Passarono una decina di giorni ed ero sempre più irrequieto. Poi finalmente una mattina Stefania suonò il campanello e chiese a mia madre, “lodandomi di quanto bravo ero stato la volta precedente”, se potevo andare nuovamente da lei per sistemare qualche altro mobile.
    
    Mi ...