1. Non me lo sarei mai aspettato


    Data: 18/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ragazzoserio71, Fonte: Annunci69

    ... sotto, e continuammo a spostare mobili, mentre io agitatissimo e sudatissimo cercavo di non dare nell’occhio, soprattutto per un erezione venutami che non accennava a smorzarsi.
    
    Finito il lavoro mi invitò in cucina a bere una bevanda fresca, così uno di fronte all’altro ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno, mentre il mio sguardo cadeva sempre sul suo seno. I capezzoli sembrava volessero bucare la canottiera e i seni prosperosi riempivano ogni spazio gonfiando a dismisura il tessuto, due tette pazzesche! Ad un certo punto non sapevo più dove guardare ed iniziai ad arrossire perché pensavo se ne fosse accorta.
    
    Mi distolse da quei pensieri parlandomi del Poker e finalmente riuscii a guardarla in viso:
    
    - Così ti piace il gioco del Poker.
    
    - Si mi piace molto il Poker come gioco di carte risposi.
    
    - Cosa ti piace del Poker?
    
    - Mi piace perché..si punta e si vince..
    
    oppure si perde. Non sapevo cosa dire, ma almeno la conversazione mi distolse dalle sue tette.
    
    - Hai colto nel segno. Il bello del Poker è proprio l’adrenalina che si prova nel scommettere nel gioco, nel mettere in palio qualcosa (che di solito sono soldi) ma è anche molto pericoloso.
    
    - Si me lo dicono sempre anche i miei genitori, dissi. Comunque non giochiamo mai con soldi veri.
    
    - Ed è per questo che non avete ancora appreso la vera essenza del Poker, perché non avete nulla di reale da perdere, cambia tutto. Come con qualsiasi gioco d’azzardo. Anche semplicemente giocando “a chi ...
    ... alza la carta più alta vince”, se non si scommette qualcosa di vero e solido non dà quell’adrenalina di cui ti parlavo.
    
    Ero interessato alle spiegazioni di quella donna e mi resi conto che aveva perfettamente ragione e glielo dissi:
    
    - Penso che lei abbia perfettamente ragione.
    
    - Dammi pure del “tu” Davide. Mi dai ragione ma non hai la ben che minima idea di cosa io stia parlando, vero?
    
    Abbassai lo sguardo ed annuii.
    
    - Facciamo così, ora te lo spiego e così capirai. Mi raccomando rimane un nostro segreto altrimenti chissà cosa penseranno i tuoi. Mi strizzò l’occhio in segno di complicità e andò ad aprire un cassetto della cucina da dove prese un mazzo di carte.
    
    Mi piaceva quella donna, era simpatica. Quasi mi sentivo in colpa per aver pensato sempre e solo alle sue tette.
    
    Mise il mazzo di carte sopra il tavolo e mi chiese di mischiarle, cosa che feci molto volentieri e poi appoggiai il mazzo nel centro del tavolo tra me e lei.
    
    - Ok Davide, perfetto! Chi alza la carta più alta vince!
    
    - La guardai pensando che fosse un giochetto alquanto semplice.
    
    - Vedo dal tuo sguardo che probabilmente stai pensando “che giochino scemo” e probabilmente lo conosci. Ma ora ti dico la posta in gioco e vedrai come cambia!Ok?
    
    Non sapevo cosa rispondere e mi limitai ad annuire un po’ perplesso.
    
    - Se vinci tu alzando la carta più alta, alzo la maglietta e ti faccio vedere le mie tette. Mi sono accorta che ti piacciono molto ed è normale vista la tua età, non ti ...