1. Adorabili giochi pericolosi


    Data: 14/05/2019, Categorie: Cuckold Autore: amoletettone, Fonte: RaccontiMilu

    ... prese a massaggirami il seno rivolgendolo verso il finestrino cosicchè potessero vedere bene.
    
    Quelle mani che ritmiche lucidavano quei cazzi mi stavano facendo letteralmente impazzire. La sensazione di disagio e preoccupazione presto lasciò posto all’eccitazione più sporca e perversa: essere l’oggetto del desiderio e la fonte di piacere di quegli sconosciuti. Muovevo freneticamente il mio bacino sull’erezione di Paolo. Stavo per raggiungere l’orgasmo solo in quel modo tanto ero eccitata. Poi Paolo mi girò su me stessa. Grazie all’abitacolo spazioso del Suv mi ritrovai con il mio culetto proprio a pochi cm dal viso del mio lui. Come in un adorazione prese a baciarlo prima delicatamente… poi sentii le scie umide che la sua lingua bagnata lasciava sui glutei. Ci volle poco che arrivò al mio buchino più nascosto nel quale affondò la lingua dura come se fosse un piccolo pene. La sensazione mi portò nuovamente vicina ad un orgasmo… le sue dita presero contemporaneamente a sgrillettarmi il clitoride e a penetrarmi tese la figa che colava di umori. Mi lasciai andare a gemiti osceni. Chiusi gli occhi dalla goduria e sentii i rumori liquidi che i segaioli emettevano scappucciando le loro cappelle umide. Il ritmo delle dita di Paolo divenne frenetico e in pochi istanti venni urlando… in una miriade di tremiti al basso ventre. Ancora trafelata dall’orgasmo vidi Paolo portarmi la mano sul suo cazzo. Presi allora a segarlo guardando fuori dal finestrino il nostro pubblico. L’occhio si ...
    ... era abituato alla penombra e scorgevo molti piu dettagli: uno avrà avuto 50 anni, ce l’aveva piccolo. Altri due erano un po piu giovani e dalle misure più importanti. C’era uno che sembrava un ragazzino..dell’età di mio nipote…era rosso in viso e sembrava il più vicino all’alzare bandiera bianca… Poi il mulatto, petto e addome scolpito.. con un arnese di dimensioni notevoli. Li guardai di sfuggita negli occhi e poi presi a fissare i loro uccelli durissimi. Paolo godeva sotto le mie grinfie.. il liquido preseminale che bagnava la mia mano era abbondante. “girati mi disse” e mi mise prona sull’altro seggiolino. Voleva prendermi a pecora. Sentii il suo glande enorme e umido cercare la strada giusta risalendo dal mio interno coscia e finalmente affondarmi nella figa. Cominciò a pompare come un vero toro..come sapeva fare lui…era di gran lunga la sua posizione preferita. “ah si..” frignavo sentendo il mio sesso riempito della sua carne dura. I guardoni si spostarono allora proprio davanti a me. Mi tenevo sul bordo interno del finestrino mentre ricevevo le randellate del mio maschione. Le tette mi ballonzolavano oscenamente. I loro cazzoni allo stremo davanti ai miei occhi venivano masturbati furiosamente. “Guarda come li fai segare…” mi diceva Paolo mentre mi pompava alla grande. Mi sentivo una dea del piacere, il centro del mondo in quel momento. Li fissai con sguardo da vera troia e toccandomi le tette li incitavo a bassa voce a venire. “avanti… fatemi vedere..” Bastarono queste ...