1. Adorabili giochi pericolosi


    Data: 14/05/2019, Categorie: Cuckold Autore: amoletettone, Fonte: RaccontiMilu

    ... le mie gemellone dai capezzoli duri. Rimase ad ammirarmi come se mi avesse vista nuda per la prima volta. Mi prese un seno in mano e lo portò alla sua bocca. Mi leccava lentamente i capezzoli stringendomi con la mano tutto il seno . Non riusciii a resistere e gli saltai addosso godendomi l’attrito della sua verga di ferro sul mio sesso eccitato senza slip. Le nostre lingue si fusero in un bacio bollente e voglioso. Eravamo presi nel nostro turbine di passione quando notai con la coda dell’occhio dei movimenti attorno alla macchina. Di scatto mi coprii. “Paolo c’è qualcuno” dissi preoccupata. Misi la sicura di scatto agli sportelli dell’auto. “Tranquilla.. non danno fastidio a nessuno” e prese a baciarmi il collo. Ero ancora più preoccupata da quella risposta e perplessa guardavo fuori. Nella penombra , tra i cespugli e gli alberi scorsi 3 o 4 figure. Si muovevano come un branco, passando da un cespuglio all’altro. Ero inquietata. “ma chi sono Paolo.. che ci fanno qui?!” chiesi. “Tranquilla.. lasciali fare” mi sussurrava all’orecchio. La sua calma non riusciva però a trasmetterla. Ero tesa e preoccupata. “ma lascia fare cosa… dai metti in moto e andiamo via” gli dissi ma ricevetti una sonora lingua in bocca per tutta risposta. Non sembrava minimamente turbato dalla situazione.. anzi! Impotente ad occhi aperti scrutavo dai finestrini e finalmente capii. A pochi metri da noi c’era una manciata di uomini, tutti con le braghe calate e con i loro arnesi mezzi duri fra le mani. ...
    ... “oddio ma sono guardoni e sono nudi!” dissi a me stessa nella piu ovvia e spontanea delle osservazioni. Sembravano muoversi come in un rituale consolidato, spostandosi a volte all’unisono per trovare l’angolazione migliore e godersi lo spettacolo che stavamo dando in macchina. Allora capii.. la zona pullulava di questi guardoni che si aggiravano fra le macchine in sosta nella pineta. I voyeur sembravano stare a regole del gioco non scritte.. si avvicinavano ma nessuno dava l’intenzione di andare oltre. Le Auto e i loro passeggeri erano evidentemente ben consapevoli delle consuetudini del luogo. Paolo lo sapeva e mi ci aveva portato di proposito. Non il caso o la voglia improvvisa, conosceva la zona e voleva che dessi spettacolo per tutti quegli uomini eccitati. Addirittura pensai per un attimo che probabilmente era stato anche uno di loro in passato. Mi tirò giù il vestito scoprendomi completamente il seno “dai..lasciati guardare” mi sussurrò. Volsi lo sguardo dal finestrino e in 4 , anzi 5 si avvicinarono. Dal buio non riuscivo a distinguere bene ma mi sembravano uomini di mezza età, uno forse più giovane e un altro aveva la pelle piu scura…quasi mulatto. Chi in t-shirt, chi con un giubbino, il mulatto era a torso nudo. Tutti avevano però il cazzo di fuori che maneggiavano lentamente. Il mio grosso seno li stimolò parecchio visto che in pochi attimi le loro erezioni divennero vigorose. Non avevo mai visto tanti cazzi duri contemporaneamente… per giunta in tiro per me! Paolo ...