1. La vergogna e il piacere di diventare schiavi


    Data: 08/05/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: dolcenera, Fonte: RaccontiMilu

    ... ‘E’ enorme, ancor più grosso di quello visto al computer…. oddiooo’.
    
    La vidi toccarlo, stringerlo, baciarlo, leccarlo e succhiarlo avidamente.
    
    Lui le teneva ferma la testa ed entrava in lei… la vedevo strabuzzare gli occhi, soffocare sbavando oscenamente, ma non potevo non notare i suoi capezzoli turgidi e gli umori iniziare a bagnare il pube.
    
    Di fatto la scopò in bocca a lunga, per poi obbligarla a mettersi a quattro zampe di fianco a me, in modo da poter notare la mia erezione farsi vedere come l’avrebbe posseduta.
    
    Affondò il suo sesso nella fica bagnata senza esitazione e mentre Gianna urlava… il mio pisellino eruttò qualche goccia di sperma…
    
    Fui deriso mentre lui la scopava selvaggiamente entrando ed uscendo dal corpo di Gianna…
    
    Era insaziabile… instancabile… la scopò per un tempo interminabile, dimostrando di saper controllare il proprio orgasmo… mentre con i suoi umori bagnava l’ano di Gianna e vi introduceva il dito, preannunciando cosa sarebbe successo….
    
    ‘La prego li no… è enorme…’ sussurrò Gianna spaventata…
    
    ‘Stai zitta troia… fammi godere come voglio, così godrà anche quella cornuta frocetta di tuo marito…’
    
    Così dicendo estrasse il sesso puntandolo all’ano… vedevo la smorfia di Gianna, il suo stringere i muscoli disperata… lo sforzo di Lui e i muscoli di lei che cedevano mentre urlava selvaggiamente sconvolta da quella penetrazione…
    
    Piangeva, ma al tempo stesso aveva i capezzoli turgidi…
    
    Lui la sodomizzò a lungo per ...
    ... poi tirare fuori l suo enorme cazzo costringendo Gianna a leccarlo e a ricevere in bocca un fiume di sborra infinito… quel cazzo che poi io dovetti pulire…
    
    Gianna esausta, sconvolta da ripetuti orgasmi, si accasciò a terra mentre io sconvolto e provando nausea dovetti pulire quel sesso sporco di sperma, umori e tracce di cacca e di sangue conseguenza della sodomizzazione.
    
    Fu un pomeriggio intenso… e al tempo stesso sconvolgente… perché non sapevamo che nascosto c’era un amico di Lui che aveva ripreso tutto… registrando le mie umiliazioni e gli orgasmi che Gianna aveva provato venendo così usata.
    
    Lo scoprimmo al ritorno a casa, quando, ripensando all’esperienza fatta con piacere, suonò alla porta un fattorino che ci consegnò un video.
    
    Ci guardammo sorpresi, ma appena avviato capimmo, con disperazione, che Lui ci aveva in pugno… e ne avemmo conferma quando chiamò Gianna al cellulare, dicendole ‘Troia domani, io e dei miei amici, veniamo a cena a casa tua, accoglici bene… e ricorda che oltre al video abbiamo le foto… non vorrai mica che vengano messe in rete, oppure fatte avere al vostro parroco che vi stima così tanto, essendo così benefattori e devoti…’.
    
    Ci abbracciammo sconvolti, tremando.. piangendo e subito Gianna però mi diede la colpa di aver scelto la persona sbagliata.
    
    Pensando alla sera successiva ci addormentammo con un sogno agitato, nel quale si mescolava, paura e desiderio.
    
    Desiderio di cosa?
    
    Forse di quello che stavamo subendo. 
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