1. La seduzione di Luisa


    Data: 06/05/2019, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Tra poco avrei compiuto cinquanta anni e nel riflettere sulla mia vita passata mi resi conto che non avevo provato molte emozioni.
    
    Mi ero sposata con un professionista e non abbiamo avuto figli. Lui con me è sempre stato molto attento e affettuoso e non mi ha mai fatto mancare niente facendomi sentire una principessa.
    
    Nonostante tutto con il passare degli anni tra me e lui il dialogo si è smorzato fino a spegnersi.
    
    La nostra vita sessuale non usciva dalla semplice e noiosa routine del nostro ménage ed alla fine tra noi non c’erano rapporti e ne accoppiamenti. Forse anche per questo sentivo molti stimoli sessuali ma con lui proprio niente. Il solo pensiero mi faceva passare ogni voglia.
    
    Per noia ed insoddisfazione per sfogare le mie voglie che erano arrivate a livelli notevoli volli perfezionare l’autoerotismo; inizialmente era un semplice piacere di tipo “voyeuristico” ma in seguito trovai altre soluzioni che mi davano grandi soddisfazioni e piaceri.
    
    Mi piaceva specchiarmi nuda guardando la curva della mia silhouette che formava una clessidra con la base nei fianchi abbondanti e sodi si stringeva nella vita per allargarsi di nuovo nel petto dove le mie mammelle di pura femmina, non certo più tanto sode non molto grosse e né abbondanti da cui emergevano in avanti i capezzoli lunghi, aguzzi, lunghi e scuri che mi davano il sottile piacere di essere narcisista.
    
    Era piacevole la rada peluria scura che contrastava bene con la mia pelle chiara del pube ed ...
    ... anche il seno che era stato oggetto di invidia e di alcune carezze delle miei amiche;
    
    Nei miei momenti d’intimità iniziavo da loro a toccare il mio corpo, li stringevo, tiravo i capezzoli eccitandomi col passare del tempo sempre di più.
    
    Facevo scendere la mia mano sul mio sesso con una decisione ed una sicurezza che non avevo mai avuto cercando i miei punti erogeni che mio marito non aveva mai individuato.
    
    Aprivo le grandi labbra di quella bella boccuccia che sta tra le gambe mentre il clitoride cresceva tra le mie dita ed allora il fuoco della voglia e della libidine si accendeva incendiandomi.
    
    Mi sondavo intimamente sempre di più per scoprire fino a che punto potessi resistere e poiché ero indecisa se continuare o fermarmi con la mia mano, l’attesa mi dava un grandissimo piacere.
    
    I reggiseni e le mutandine di pizzo, la lingerie velata e trasparente attiravano la mia attenzione e fantasia di situazioni erotiche. Non indossavo quasi mai lingerie di quel genere con mio marito ma, appena lui usciva di casa per andare al lavoro, li indossavo durante il giorno in casa e amavo rimirarmi allo specchio in pose ormai sempre più nella pornografiche.
    
    Proprio questo fu il passo successivo che percorsi sulla strada della mia perversione. Ormai non mi bastavano le sensazioni che il mio corpo mi dava, volevo qualcosa che mi eccitasse maggiormente. Iniziai ad acquistare pubblicazioni pornografiche in edicole lontane da dove abitavo facendo in modo che nessuno mi potesse ...
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