1. La mia Prima Volta da Maialina Ammaestrata


    Data: 14/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: AmelieBlackMambo, Fonte: RaccontiMilu

    ... arrivava mai.
    
    Mia madre, ovviamente, non la poteva soffrire, e mi aveva messo in guardia da lei mentre eravamo in macchina, dirette all’ agriturismo dove si teneva la serata.
    
    ‘Attenta a quella strega’ mi aveva detto ‘E’ falsa come una serpe’e tutti gli muoiono dietro ovviamente’ Che tempi.. Per fortuna io e tuo padre abbiamo tirato su una ragazza a modo come te!’
    
    Se solo mamma avesse saputo, che la sua figlia a modo prima di infilarsi nel tubino nero fasciante che indossava, si era masturbata furiosamente di fronte al computer, con le mutandine calate davanti al video di una donna che frustava il sedere di una sua amica legata e imbavagliata, forse avrebbe commentato diversamente.
    
    Comunque sia, fu proprio grazie a quel commento sprezzante di mia madre che mi concentrai dal primo momento su questa ‘mangia uomini’, osservandola rapita dal secondo in cui aveva messo piede in sala, pochi minuti dopo di noi, in un ritardo inevitabile per una come lei.
    
    Quella sera era al suo meglio: indossava un vestitino leggero, con un tessuto trasparente che ne velava appena le rotondità, e che si alzava come una quinta teatrale sollevata sulle sue strepitose gambe bianche. Era invece truccata pesantemente, con tocchi di mascara e rossetto rubino, in modo che alcuni potrebbero definire volgare, ma che mi rapì istantaneamente.
    
    La cena era a buffet, e mentre mia madre mi coinvolgeva nelle formalità di rito, non riuscivo a staccare gli occhi da lei, che flirtava civettuola ...
    ... con tutti, contenta del desiderio che suscitava. Sarebbe sembrata solo l’ ennesima oca tettona come se ne vedono tante, ma aveva una luce sinistra negli occhi, che la rendeva diversa e speciale, e mi attirava come un neon attira una falena incauta.
    
    A lungo andare mi stancai di rimirarla, anche perché lei non faceva alcun cenno di accorgersi di me, e stanca delle chiacchiere formali di mia madre e dei suoi colleghi, mi allontanai per fare una passeggiata nel bel giardino che circondava l’ agriturismo.
    
    Era una bellissima serata estiva, calda ma non soffocante, e la luna brillava illuminando i sentierini ghiaiosi su cui camminai, per sedermi a riposare su una panchina sotto un pergolato.
    
    Mi persi rapidamente nei miei pensieri, come succede a diciotto anni: pensavo alla strana attrazione che provavo nei confronti delle donne, all’ indole di sottomessa che sentivo crescere in me ogni giorno, e che diventava sempre più difficile ignorare, nonostante i miei sforzi. Pensavo al calore che mi invadeva ripensando a quella creatura bionda che avevo appena mangiato con gli occhi, senza accorgermene.
    
    Fu quindi con un soprassalto che tornai alla realtà, quando avvenne l’ impensabile. Come se si fosse materializzata d’ improvviso dalle mie fantasie, la bionda donna stava di fronte a me, con l’ aria annoiata.
    
    ‘Ti rompi anche tu in mezzo a tutti quegli sfigati , eh?’ commentò sarcastica.
    
    Io annuì, e lei proseguì: ‘Ho notato che mi fissavi prima. Come mai?’
    
    Io ero molto ...
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