1. Una bocca per tutti al cinema


    Data: 23/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... alcuni lunghissimi minuti sembrò che tutto si fermasse perché, a parte le mani che si agitavano sugli uccelli, ogni uomo restò immobile nella sua posizione, almeno fino a quando Martino esclamò: “se vuoi succhiarne qualcun altro...”
    
    A quel punto sembrò di trovarsi ad un incrocio in un’ora di punta con il semaforo diventato improvvisamente verde, perché almeno quattro protesero il membro in direzione della sua bocca e Franco, senza nemmeno sapere chi fosse, si infilò in gola il più vicino. Lo vide appena, l’aspetto era normale, già completamente scappellato, lo sentì appoggiarsi sulla lingua e… chiuse gli occhi. Lo lavorò come sapeva fare e non ci mise molto nemmeno in quell’occasione per farlo felice. Ne fu ricambiato da una densa colata calda che inghiottì prima di riaprire le palpebre giusto in tempo per vederlo allontanarsi mentre un altro si sporgeva in avanti. Questo lo osservò con più attenzione perché era assai poco grosso e quindi sembrava molto più lungo. La punta era rosso fuoco perché, evidentemente, era da parecchio che veniva tormentata con le mani. La vide scivolare tra le labbra prima di abbassare le palpebre e mettersi a succhiare. Gli piacque particolarmente, trovandolo durissimo e curiosamente sottile e se lo lavorò gustandolo a lungo: si dimostrò assai duraturo. Ormai era tranquillo in quella posizione e, oltre a fare i suoi lavoretti di bocca, riusciva a sentire alcuni commenti che i presenti si scambiavano tra di loro e che sottolineavano la sua ...
    ... bravura, costanza e… porcelleria. Ne sentì pure uno che elogiava il suo culo: “guarda che culo. Alto, duro, sembra sodo come un uovo… Sarà la posizione ma… che culo.” e ne fu felice anche perché riteneva di avere un fondoschiena non particolarmente interessante. Ormai aveva quarant’anni e non si vedeva più così tonico e prestante come una decina di anni prima, quando sapeva di far veramente sognare i suoi partner con il fondoschiena che offriva loro.
    
    Udì qualcuno dire che non lo aveva mai visto li dentro, un altro bestemmiare perché non riusciva a farselo diventare duro e a quel punto si accorse che aveva delle mani che gli accarezzavano le spalle, il collo, la schiena e anche il petto. Rimase quasi stupito di non averle percepite prima e aprì gli occhi per esserne sicuro. Si, almeno tre mani si muovevano su di lui e, avutane conferma, si immerse nuovamente in quel sottile e duraturo piacere che la presenza di un cazzo in bocca sapeva procurargli. Anche se con estrema calma pure l’ultimo arrivò al traguardo regalandogli il faticato cremoso compenso. Riuscì a fare un profondo respiro e poi ebbe nuovamente la bocca impegnata. Riconobbe il timbro di Martino che sottolineava ai presenti come fosse bravo e… “una troia. Non vi sembra che si dia da fare come una vera troia?” ottenendo pareri favorevoli da quelli che concordavano con lui ad alta voce. Ormai Franco, perfettamente avviato, riusciva a trovare degli attimi in cui aprire gli occhi, notando che intorno a lui c’era sempre lo ...