1. Una bocca per tutti al cinema


    Data: 23/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    L’ingresso. L’ingresso era lo scoglio maggiore perché nel percorrere quel corridoio si sentiva a disagio. Lo aveva fatto pochissime volte, molto dilatate nel tempo ma aveva avuto sempre quella sensazione. Quel giorno andò un po’ meglio, forse perché erano in due e il cassiere poi non li aveva degnati di uno sguardo, assorto dallo schermo del suo tablet. Fortunatamente passò, come sempre, appena superò la pesante tenda che separava l’atrio dalla sala del cinema. In quello era la prima volta che entrava ma l’uomo che lo aveva accompagnato gli aveva raccontato cosa succedeva li dentro. Sapeva cosa aspettarsi e questo lo tranquillizzava. Infatti, appena entrato, ancora accecato dal buio, notò subito diverse persone in piedi in fondo alla sala, a destra e a sinistra dell’entrata. Martino glielo aveva detto che c’erano dei maschi con il cazzo in mano che stazionavano dietro le poltrone dell’ultima fila ma vederli era tutta un’altra emozione.
    
    “Vedi? Come ti dicevo c’è sempre qualcuno con il pisello al vento che aspetta qualcosa...”
    
    Dopo alcuni minuti cominciò a vedere bene e, osservando le persone ferme vicino a loro, notò che erano una decina e quasi tutti avevano veramente i “gioielli di famiglia” al vento. Per lo più erano di una certa età, diciamo oltre la sessantina.
    
    “Vieni, spostiamoci in la.”
    
    Lo seguì. Passarono davanti ad alcuni uomini notando che proprio quello nell’angolo aveva i pantaloni abbassati fino alle caviglie e poi percorsero quasi tutta la sala per ...
    ... sedersi nelle prime file.
    
    “Sei pronto per fare lo spettacolo?”
    
    “Si!”
    
    “Bene! Adesso li facciamo restare tutti a bocca aperta.
    
    Li vedi i gabinetti la?” disse indicando la porta che si trovava quasi alla loro altezza ma dall’altra parte della sala.
    
    “Si.”
    
    “Adesso ci andiamo insieme. Ci diamo la mano e io ti porto la dentro. Va bene?”
    
    “Va bene.”
    
    “Spogliati, togli tutto, lascia solo le scarpe.”
    
    “Mi devo spogliare qui?”
    
    “Tutto! Devi toglierti tutto.”
    
    Lo guardò ma sapeva che il gioco era così e senza replicare, anche se in modo goffo si sfilò i pantaloni e quindi la maglietta. Non indossando slip era praticamente già nudo. La sola idea di doversi esibire gli procurò piacere e il pensiero di essere il solo completamente svestito aggiunse altra adrenalina.
    
    Provò solo ad obiettare timidamente: “ma è tranquillo, non ci sono casini...”
    
    “Tranquillo. Qui si può fare...”
    
    Martino prese gli indumenti e li schiacciò nello zainetto che aveva con se, poi si alzò e, afferratolo per la mano, si incamminò lungo il percorso che avevano appena fatto per arrivare li.
    
    Franco si sentì terribilmente imbarazzato ma altrettanto eccitato per quanto stava per fare. Sicuramente lo avrebbero notato tutti anche perché avrebbero praticamente attraversato l’intero cinema.
    
    Martino si mise a camminare lentamente risalendo fila dopo fila e Franco notò immediatamente che le persone sedute, anche se non molte, spostavano la testa per fissarlo e, come le superava si giravano ...
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