1. Big bang (6)


    Data: 23/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... locale di Andrea, anche quando si faceva inculare da quel ragazzino spilungone e pallido. E’ un attore nato!
    
    D’un tratto, mi tira giù gli slip: ho il culo completamente esposto all’occhio della telecamera. “Che chiappe morbide e burrose! MMMMMM!!!”, commenta il mio stallone. Me ne schiaffeggia sonoramente una e mi scappa un urletto. Poi, infila ancora un dito nel mio solco e stavolta preme più forte per penetrarmi. Nel subire questo, incollo il mio bacino al suo e percepisco l’impressionante gonfiore nelle sue mutande. Spontaneamente, mi sfugge un sospiro di apprezzamento e lui sorride da un angolo della bocca, soddisfatto per la mia reazione. Allungo una mano e vado ad accarezzargli il pacco: scorrendo il palmo, mi rendo conto che si fa fatica persino a stringerlo tutto quest’attrezzo poderoso di cui è fornito.
    
    “Non è male, vero!”, mi fa. Io annuisco tra lo stupore e la voglia che ho di fare mia cotanta virilità. “Vediamo se riesci a prenderlo in bocca!”, aggiunge, e si scosta un po’ da me, premendomi la testa verso il basso. Io mi chino a pecorina e le mie chiappe esplodono in fuori, per il piacere di Gerry e dei futuri spettatori. Il blogger, poi, mi gira intorno e viene a riprendere il mio naso che stuzzica e annusa la prepotente protuberanza del mio partner. Do una lappata da troia, a lingua piena, al cazzo attraverso il cotone e poi inserisco un dito nell’elastico e apro e tiro giù gli slip. Tutto l’apparato genitale di Saverio precipita giù, non avendo più il ...
    ... sostegno delle mutande. Con la coda dell’occhio vedo l’espressione atterrita di Enrico: dalle foto sul book forse non si era reso conto che lo stallone fosse dotato di tanta roba, mentre io già sapevo che cosa mi aspettava, avendolo visto in azione, e, sinceramente, non vedevo l’ora di averlo tra le mani… e anche altrove!
    
    Già solo così, molle e pendulo, è grosso come una lattina di birra. Tra un po’ diventerà anche lungo come una lattina di birra, e forse anche di più. Per il momento mi limito a leccarlo per tutta la sua lunghezza, senza peraltro trascurare lo scroto che è ripieno di due coglioni pesanti che definire carichi di sborra è poco. Chissà che cos’altro c’è dentro?
    
    Il porcone geme per i miei colpi di lingua e allunga una mano sul mio culo proteso. Il dito che mi infila nel solco è umido: deve esserselo leccato e ora mi sta aprendo la rosellina e facendo un ditalino. Con una mano soppeso le palle di cannone di Saverio e me le porto alle labbra, succhiandone prima una e poi l’altra. A seguire, le accolgo insieme nella mia bocca e le gusto voracemente. Quindi, mi rassegno all’inevitabile: devo dare prova di riuscire a fare un pompino a questa enormità. Non è una cosa facile, ma devo provarci.
    
    Con due dita indirizzo il cazzone alle mie labbra, le schiudo e stringo la cappella, iniziando a ciucciare. Poi, lentamente scendo giù verso la base e le mie fauci si sformano. Le guance si gonfiano e con le labbra non riesco più a stringere la nerchia.
    
    La sento crescere ...
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