1. Big bang (6)


    Data: 23/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... scena è dedicata a te”, dice indicandomi, “e a Saverio. Pare che il tuo consorte ti abbia voluto fare questo regalo”, conclude, alzando le sopracciglia e alludendo alle mie preferenze in fatto di maschi. Ripensandoci, però, oggi forse non l’avrei più scelto: si è rivelato un grande stronzo. Comunque, ormai è fatta! “Vi spogliate, rimanendo in slip, e vi mettete in ginocchio sul letto. Cominciate a strusciarvi l’uno contro l’altro e a limonare. Quindi, darò il ciak”.
    
    Noi annuiamo e, immediatamente, Saverio si toglie la maglia. Appena tirata su, lancia l’ennesimo sguardo d’intesa ad Enrico. Poi, si gira di spalle e, chinandosi a novanta gradi, si sfila i jeans, mostrandogli il suo enorme e sodo lato B. Il mio boy sghignazza divertito e, quando si accorge che lo sto guardando, fa spallucce e allarga le braccia.
    
    “Scusate! Prima di iniziare vado un momento in bagno!”, fa lo stronzo, e uscendo dalla camera passa proprio davanti al mio gigantone. Gli si para davanti e gli dice qualcosa sottovoce: gli preme il petto con un dito, che poi fa scorrere giù lungo la sua pancia fino alla patta, che, con un gesto repentino, agguanta a mano piena. Quindi, se ne va.
    
    Enrico è basito. Imbarazzato si gratta la nuca e mi fa un sorrisetto ebete. Io lascio perdere e mi spoglio a mia volta. Lui, però, mi compare alle spalle e mi abbraccia. “Ha detto che adesso ti scopa come nessuno ha fatto mai prima d’ora”, sibila al mio orecchio, “ma poi vuole essere trombato a dovere da me, anche fuori ...
    ... dalle telecamere!”, conclude. Questa sua rivelazione, più che farmi ingelosire, accende il mio desiderio. Enrico sa benissimo come dirmi le cose, anche quelle che potrebbero farmi incazzare. E’ unico!
    
    “Eccomi!”, tuona Saverio rientrando in camera. Monta sul letto e mi chiama con una mano. Mi mette una mano sui lombari e mi stringe forte a sé respirandomi sulla faccia e ondeggiando il viso con fare lubrico.
    
    “Ciak!”, urla Michel. Lo stronzo aggiunge, allora, anche l’altra mano, che si posa direttamente su una mia chiappa. La strizza senza alcun pudore e poi incolla le labbra alle mie e mi scava le fauci con la lingua.
    
    Devo ammettere che ci sa fare: accoglie la mia bocca tutta dentro la sua e me la succhia, mentre mi perquisisce il cavo orale. Dietro, un suo dito preme tra le mie chiappe da sopra il cotone degli slip, raggiungendo ugualmente la mia rosellina. La stuzzica con piccoli movimenti circolari strappandomi un gemito ingolato. Lui mi fa eco dando al suo mugolio una cadenza interrogativa, come se mi chiedesse se mi piace. Intanto, l’altra sua mano si infila nelle mie mutande, da sotto. Stavolta il dito che arriva al mio buco non ha ostacoli e il contatto diretto col suo polpastrello mi provoca un leggero sussulto, sottolineato da un suo nuovo mugolio.
    
    “Sei caldo e reagisci subito agli stimoli. Mi piace!”, mi sussurra, staccandosi per un momento dalla mia bocca. Ha cambiato comportamento: adesso è tornato ad essere l’uomo maschio che ho visto nella saletta del ...
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