1. Vita di giovane segretaria


    Data: 21/04/2019, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... incredibili.
    
    Quella prima volta terminò rapidamente perché temevamo di essere scoperte; io avrei perduto il posto di lavoro e lei avrebbe fatto una figuraccia incredibile.
    
    Dopo l’incontro con lei, ho finito il mio orario di lavoro ed uscendo ho incontrato il mio fidanzato.
    
    Ovviamente non ho detto niente del rapporto lesbico. Avevo una voglia straordinaria di venire perché la donna aveva avuto almeno un orgasmo, io invece neanche uno; mi era rimasta la voglia e mi sarei data a chiunque mi avesse toccato.
    
    Appena montata sulla sua vettura, lui mi ha baciato e mi ha messo la mano destra sulla coscia. Per me era il rinnovare l’eccitazione. Mi sarei spogliata sede stante però visto che lui non accennava ad una scopata o al fare sesso, gli ho dato un chiaro segnale portando la sua mano tra le gambe facendogli sentire di essere senza perizoma e per di più la figa bagnata non poco.
    
    Un gioco che trucco bene che avevo già utilizzato con altri ‘fidanzati’ con cui mi ero già accoppiata e con cui non uscivo più da tempo.
    
    Facendo così li invitavo a provare qualcosa di trasgressivo mentre guidavano in città.
    
    Stavolta con lui non era passato molto che tutto è diventato realtà, e mi sono trovata davanti alla porta d’ingresso della sua famiglia.
    
    Mi aveva detto che non ci sarebbe stato nessuno.
    
    Mi ha invitato ad entrare, mi ha versato un paio di drink e provato a fare conversazione ma io desideravo altro; volevo lui e soprattutto essere chiavata da ...
    ... lui.
    
    Sapevamo entrambe il vero motivo perché ero lì quella sera.
    
    In quel soggiorno molto ben arredato e di buon gusto c’erano quadri e dei mobili di valore.
    
    Dopo aver pomiciato e limonato il mio ragazzo mi ha condotto nella camera sua dove c’era un letto matrimoniale.
    
    “Questa è la camera dei tuoi?”
    
    “No, questa è la mia. La loro è la prossima. Te la faccio cedere. E’ molto più comoda e ci sono degli attrezzi strani che non ho mai capito a cosa servono”
    
    “dai, sono curiosa!”
    
    Siamo andati in quella camera e lì mi ha preso un colpo: in una foto di grandi dimensioni c’era la donna che mi aveva leccato la figa in ufficio. Sono ammutolita ed allo stesso tempo imbarazzata ma ancora più eccitata.
    
    “Dai torniamo di là, ho voglia che tu mi scopi! Ti voglio dentro! Ho una voglia pazzesca di te stasera. E’ come se qualcuno mi avesse troncato l’orgasmo mentre ero al lavoro!”
    
    “perché non ti sei sgrillettata in bagno?” mi ha chiesto il mio ragazzo.
    
    “Perché temevo di urlare se lo avessi fatto e non volevo passare per una troietta alle prime armi. Se sono troia non lo so ma ora voglio essere la tua” ed ho preso le sue mani, tirandolo verso di me e baciandolo. Non ho perso tempo sbottonandogli la camicia, liberando i bottoni uno ad uno. La mia lingua si muoveva furiosamente nella sua bocca. Ho anche allungato le mani giù per aprire la cerniera dei suoi pantaloni ed infilando la mano sotto i tessuti ho estratto dallo slip il suo cazzo che è spuntato fuori dai suoi jeans con ...
«1234...»