1. Un pomeriggio di ripetizioni 3.0


    Data: 21/04/2019, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... sbiadito e ballerine scure. Prese il necessario ed si incamminò, nell’insolita calura di un pomeriggio di metà Aprile, arrivando a destinazione con 5 minuti di anticipo.
    
    “Sì?” disse una voce all’altro capo del citofono.
    
    Francesca riconobbe la professoressa e le rispose, comunicandole il suo arrivo.
    
    “Sali pure” disse infine, anticipando il suono metallico dello scatto della serratura.
    
    Francesca percorse a piedi due rampe di scale, giungendo infine alla porta della prof.
    
    Jennifer era sull’uscio, la vide arrivare e la accolse sorridendole.
    
    Francesca ricambiò il sorriso, sentendosi subito a suo agio in quel luogo.
    
    Notò subito l’outfit da casa della prof: portava dei leggins scuri, una t-shirt bianca piuttosto larga e un paio di infradito, che metteva in evidenza il blu dello smalto alle unghie dei piedi.
    
    Francesca, ne rimase come ipnotizzata e rimase a fissarlo per qualche secondo: aveva dei piedi bellissimi!
    
    “Tutto bene? C’è qualcosa che non va?” domando la prof, notandola deconcentrata.
    
    “Eh? Sì… mi scusi…ero distratta…” rispose Francesca con una lieve punta di imbarazzo.
    
    “Da che cosa?” volle sapere la prof.
    
    “Ehm…in realtà…dal Suo smalto…mi piace molto…!” le rispose.
    
    “Ti ringrazio!” fece l’altra con un sorriso “puoi darmi del tu, comunque, e chiamarmi Jenny” proseguì lei “anche perché trovo strano il fatto di tenere un linguaggio formale per un apprezzamento ai piedi di una donna” concluse, facendole l’occhiolino, gesto che provocò un ...
    ... piacevole brivido a Francesca.
    
    Andarono in soggiorno ed iniziarono con le lezioni.
    
    Trascorsero due ore ininterrotte di studio ed esercitazioni, culminate con una piccola interrogazione a cui Francesca si fece trovare pronta, compiacendo la prof.
    
    “Ok, per oggi può bastare così”. Nella sua voce, vi era una certa soddisfazione, dovuta probabilmente all’impegno dimostrato dalla ragazza.
    
    “Ti andrebbe qualcosa da bere?”
    
    “Sì, La ringrazio…” rispose Francesca “…cioè, ti ringrazio” si corresse poi, strappando un sorriso a Jenny “qualsiasi cosa va bene!”
    
    “Una birra?” chiese Jenny
    
    “Magari, con questo caldo è perfetta!” rispose la ragazza
    
    Così, la prof gliene porse una bottiglia da 33cc, che si rivelò la preferita dalla ragazza.
    
    “Se vuoi puoi metterti comoda in salotto, io ti raggiungo fra un attimo, il tempo di riordinare la mia roba” le disse Jenny.
    
    Francesca, quindi, si alzò e percorse il breve corridoio che divideva il soggiorno dal salotto.
    
    Qui, vi trovo un divano a due posti, con due pouf posti tra quello ed un tavolino in vetro di forma quadrata.
    
    Francesca pensò che servisse ad appoggiarvi bevande o snack vari da consumare davanti alla tv.
    
    Jenny ripose i “ferri del mestiere”, prese la sua birra e raggiunse la ragazza in salotto.
    
    Giunta in salotto, notò che la ragazza l’aveva presa in parola circa l’espressione “se vuoi puoi metterti comoda”; infatti, la trovo comodamente seduta sul divano, senza ballerine, con i piedi nudi poggiati sopra uno ...
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