1. Il loro primo incontro


    Data: 20/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ale8312, Fonte: RaccontiMilu

    Si erano conosciuti su internet, lui alla ricerca di una donna che stesse ai miei piedi, lei alla ricerca di uomo che la usasse, che la facesse sentire un oggetto, che la facesse sentire nelle mani di qualcuno.
    
    Era giunto il giorno del primo incontro dal vivo. Doveva andare a casa sua. Immaginava come potesse essere tesa, ma allo stesso tempo eccitata. Aveva ricevuto le istruzioni per raggiungerlo, una volta arrivata doveva salire all’ultimo piano, dove avrebbe trovato una porta socchiusa. Lì avrebbe trovato nuove istruzioni.
    
    Era arrivata alla porta, emozionata, tesa, su un paio di tacchi alti, autoreggenti, una gonna non molto lunga ed una camicetta. L’intimo si riduceva a poca stoffa. Sulla porta un foglio piegato a metà. Non si vedeva niente dietro la porta, era tutto buio. Con mano tremante prese il foglio e lo aprì.
    
    Ciao schiava, questa &egrave la tua ultima possibilità di tirarti indietro. Se non vuoi proseguire voltati e vattene, non farti più sentire. Se invece decidi di proseguire ecco cosa devi fare: entra e chiuditi alle spalle la porta. Sulla destra c’&egrave l’interruttore della luce, accendila, hai 30 secondi per toglierti gli indumenti che hai addosso. Se impieghi più di 30 secondi sarai punita. Una volta nuda, davanti a te ci sarà una benda per gli occhi, indossala, poi mettiti in posizione per l’ispezione mettendo le mani dietro la nuca e le gambe divaricate. Non ti muovere da quella posizione.
    
    Era titubante, la ragione le diceva di andarsene, ...
    ... ma il cuore e il suo sesso le dicevano il contrario. Già, il suo sesso; lo sentiva ardere, era bagnata, era eccitata, era dentro casa del suo padrone.
    
    Chiuse la porta, accese la luce, mentre si spogliava si guardava attorno. Un ingresso semplice, qualche foto, uno specchio. Uno specchio dove ora poteva vedersi nuda, con una benda in mano. Osservò per qualche istante il suo corpo nudo, i capelli raccolti all’indietro, i capezzoli erano duri, aveva la pelle d’oca. Si mise la benda, il mondo sparì. Passarono dei momenti che le sembrarono un’eternità. Poi si aprì una porta e le si congelò il sangue nelle vene. Poteva sentire i suoi passi e il suo respiro mentre lui le girava attorno; anche se non lo vedeva poteva sentire benissimo i suoi occhi addosso mentre la studiava da cima a fondo. Si sentiva impotente, non riusciva muovere un solo muscolo.
    
    Poi tutto d’un tratto, ecco la mano di lui sulla sua faccia, la accarezzò quasi dolcemente. Lei trattenne il fiato, mentre le dita del suo padrone passavano sulle sue guance e poi sulle sue labbra. Sentiva l’eccitazione crescerle dentro.
    
    Le mani del padrone iniziarono a scendere verso i seni, verso quei capezzoli turgidi che ben presto vennero dolcemente tirati e girati. Poi le mani passarono su tutto il resto del corpo, sempre con delicatezza. Era eccitata come non mai. Nessuno l’aveva mai toccata in quel modo. Le sembrava quasi di vivere un sogno, un sogno che non tardò ad infrangersi.
    
    Venne tirata per i capelli in un’altra ...
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