1. Scrivi di me


    Data: 20/04/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Sole_e_acciaio, Fonte: RaccontiMilu

    ... cena.
    
    «Posso aiutare?», chiese lei.
    
    «No», dissi.
    
    “
    
    Ellen stava seduta in salotto e ascoltava i miei CD, mentre io preparavo la cena
    
    ”
    
    Avevo acquistato una bottiglia di champagne, anche se nessuno di noi ci teneva molto.
    
    «Come mai questa festa?», chiese Ellen.
    
    “
    
    Era una giornata molto speciale per noi. Avevo deciso…
    
    ”
    
    «Ma prima mangiamo»
    
    «Non è valido», disse lei, «prima m’incuriosisci, e poi…»
    
    «Spiacente», dissi io, «ne parliamo dopo».
    
    Parlammo d’altro, ma mi accorsi che Ellen era ansiosa di sapere che cosa sarebbe successo. Mangiò più in fretta del solito e, quando finimmo, non sparecchiammo e lasciammo lì i piatti. Mi sedetti sul divano e tirai fuori di tasca un foglio di carta.
    
    «Vieni», dissi, ma Ellen si sedette su una sedia vicino alla finestra.
    
    «Prima voglio sapere cosa devo fare», disse lei, «non vorrei commettere errori».
    
    Dal mio posto non riuscivo a vederla in volto. La sua voce suonava stranamente fredda.
    
    «Avanti», disse, «leggi!».
    
    “
    
    Eravamo seduti sul divano uno accanto all’altro
    
    ”
    
    Lessi e restai un istante in attesa. Ellen, tuttavia, non si mosse e io proseguii:
    
    “
    
    Ellen era appoggiata a me di schiena. La baciai sulla nuca. Avevo pensato molto a questo momento, ma ...
    ... quando mi risolsi a parlare avevo dimenticato tutto. Fu così che dissi solamente: «Vuoi venire a stare da me?»
    
    ”
    
    Mi fermai, in attesa, osservando Ellen. Lei non disse nulla.
    
    «Allora?», domandai.
    
    «Lei che cosa risponde?», chiese lei.
    
    Andai avanti a leggere.
    
    “
    
    Ellen si tirò su a sedere e mi guardò dritto in faccia. «Dici sul serio?», chiese. «Naturalmente», dissi io
    
    ”
    
    «Volevo chiedertelo già da tanto. Ma ho pensato… tu sei così indipendente…».
    
    Ellen si alzò e si avvicinò al divano. Si sedette accanto a me e chiese: «Pensi che andrà tutto bene?».
    
    «Sì», dissi, «quando eravamo al lago… eravamo così vicini uno all’altra: da allora mi sento spesso solo in questo appartamento. Te la sentiresti di abitare qui? Sai, penso che… avremmo più spazio che da te».
    
    «Sì», disse lei. «Sì. Va bene così? Sei soddisfatto?». Rise di nuovo e disse: «Fammi vedere come va avanti». Mi prese il foglio di mano, lesse e disse indignata: «
    
    Grata
    
    ? Perché dovrei esserti grata?».
    
    Mi sferrò un pugno alle costole.
    
    «Era solo uno scherzo», dissi, «dopo l’ho cancellato».
    
    «Ah, questa frase mi piace già di più», disse.
    
    “
    
    Bevemmo champagne. Facemmo l’amore e a mezzanotte salimmo di sopra, sul tetto, a guardare le stelle
    
    ”
    
    FINE 
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