1. la cabina dell’hotel Continentale


    Data: 18/04/2019, Categorie: Etero Autore: forrest_sherman, Fonte: RaccontiMilu

    ... trattenerlo, io guardavo, e avevo il pisello duro, al ricordo di quelle cose, lei sorrideva e disse , ‘calma calma, abbiamo tempo’Non c’è bisogno di arrossire, hai un seno meraviglioso” e mi mise un mano sulla gamba iniziando ad accarezzarmi e mi toccava sul costume’
    
    A quel punto , con la sua mano che impugnava il mio pisello sopra la sottile lycra del costume io venni con diverse pulsazioni, e fui preso dal panico, pensai ‘oddio, ora mi sono scaricato e lei mi prende in giro, poi vuole scopare ma io non riesco più a farmelo venire duro, faccio la figura del fesso…e robe del genere ‘ e mi vergognavo, dissi, ‘faccio un tuffo , e scavalcai il bordo e mi buttai” lei mentre lo facevo disse che sarebbe rimasta a prendere il sole, perché di bagni già ne faceva troppi.
    
    Mi tuffai allora anche per rinfrescarmi le idee ma dopo tre minuti in acqua non potei fare a meno di tornare su anche perché eravamo al largo, con 500 metri d’acqua blu sotto di noi e chissà che pesci c’erano in quelle profondità’
    
    Risalii sul gozzo senza la scaletta e mi rimisi di fianco a lei, l’acqua fredda aveva pulito il costume e annullato il gonfiore.
    
    Feci finta di nulla e mi stesi al sole di fianco a lei.
    
    Il mio aspetto da cucciolone spaventato deve averla commossa e mi si avvicinò accarezzandomi, disse, ‘dai , ho capito, sei venuto prima’son cose da ragazzi, magari i problemi fossero tutti così nella vita!’, le facevo tenerezza, voleva tirarmi su’.magari tirarmelo su..
    
    Mi resi conto di un ...
    ... certo trasporto fisico vero di me, la carezza sulle spalle era durata attimi più della semplice carezza di consolazione, poi arrivò una carezza sul petto, disse ‘uhm che muscoli..’ in effetti a quel tempo avevo un petto e una pancia belli muscolosi.
    
    La mia erezione aumentava , ero in uno stato euforico, di ebbrezza, per l’avventura, il profumo della Signora che emergeva dal prendisole che faceva trasparire il costume di liscio nylon bianco coi suoi pizzi, per questo non potei impedire alla mia mano di prendere la sua e lei lasciò fare e stavamo un po’ così come fidanzatini.
    
    Mi lasciò la mano’mi chiesi perché’, ma speravo in un suo incoraggiamento’.infatti mi accarezzò di nuovo il pisello sul costume bagnato, che mi facva ancora più sesso, poi si girò del tutto e mi baciò sulla bocca.
    
    Il seno era tutti sul mio petto io risposi, toccandolo, abbassai il balconcino, lei ebbe un fremito di piacere, mi abbracciò anche con le gambe, i capezzoli erano rosei perché il seno non era abbronzato,”. ma quello era troppo, mi divincolai, stavo per sborrarmi addosso di nuovo, non volevo, sennò mi debilitavo, con la sua mano sul mio pisello, come prima!, dissi ‘scusi, scusi’, mi alzai e mi gettai in acqua, lei rideva , si sporse dal bordo.. Disse ‘cosa fai? Hai così caldo ? Aaspetta che vengo anch’io!’
    
    E si tolse il reggiseno e il prendisole e disse ‘ prima però metti la scaletta ‘ poi si tuffò di testa, mi raggiunse in acqua, mi abbracciò e mi baciò avvinghiandomi col le gambe in ...
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