1. Une femme de naples (seconda parte)


    Data: 14/04/2019, Categorie: Etero Autore: cinquantasei, Fonte: Annunci69

    Si era fatto circa l’una di notte e dovevo rientrare entro mezzanotte, così sono andata a cercare Mirko che sapevo ancora fuori, perché lui aveva il permesso di rientrare dopo di me, così siamo tornati a casa insieme.
    
    Mirko per tutto il tratto di strada non mi ha rivolto la parola, solo il giorno dopo ho avuto la forza di dirgli tutto della sera prima, perché non avevo voglia di continuare con lui il petting.
    
    Quello che era successo la sera prima con Raf mi aveva trasformato, mi sentivo a un tratto donna, di cui il sesso fatto non solo di toccatine e pompini è il passaggio obbligatorio per diventare Donna……, Si…… Donna………, perché tale mi sentivo.
    
    Non avevo messo in conto la reazione di Mirko, perché al mio rifiuto, di praticare ancora con lui il petting, mi ha minacciato di dire tutto a casa se non avessi fatto sesso con lui, anche perché fino allora i nostri bacetti, toccatine e masturbazione reciproche con fine i pompini che gli dedicavo, sono stati la nostra palestra sull’eros.
    
    Non volevo sottostare al ricatto di Mirko per rivedere Raf, ma ho considerato che alla fine il mio fratellastro aveva ragione perché con lui mancava solo la penetrazione vaginale.
    
    Lo stesso pomeriggio con la scusa di studiare insieme per le ultime interrogazioni stagionali a scuola, ci siamo chiusi nella mia stanzetta che condividevo con le sue sorelline più piccole e assenti perché ancora alla scuola materna, mentre mamma era nella sua stanza a riposare per il caldo infernale ...
    ... di quella stagione.
    
    Una volta nella mia stanza, non riconoscevo più Mirko per essere sempre stato tenero e affettuoso quando si praticava il petting, era diventato violento e morboso, mi chiedeva se avessi provato piacere con Raf e se il suo cazzo fosse più grande del suo, ecc. ecc.
    
    Mi ha spogliato con rabbia e strappato le mutandine, poi mi ha fatto inginocchiare, si è tirato fuori il suo pisello infilandolo in bocca. Era diventato un toro infuriato, mai come allora mi sono sentita sporca, ma ero costretta dalla situazione, quando ho capito che dovevo dominare la bestia che mi era davanti. Ho iniziato a spompinarlo sputandoci sulla cappella la saliva e accarezzando le sue palle, poi l’ho fatto sdraiare sul letto per meglio spompinarlo.
    
    Mirko smaniava di libidine, forse per via dell’avvenuta con Raf della sera prima ma quella volta mi trattava da puttana! Devo essere sincera, sentivo piacere e gratificata essere paragonata a una puttana, anche perché in quel momento mi sentivo tale, la fica grondava liquido che scendeva dalla cosce interne.
    
    Mirko mi strullazzava la fica con maestria, sapeva come mi piaceva, essere masturbata, inutile dire che di orgasmi ripetuti ne ho avuti molti, ma quando mi ha messo a pecora e ha inzuppato il suo pisello nella fica ho avuto un brivido che correva su tutto il tratto della spina dorsale.
    
    Quel porco, vuoi perché non aveva un preservativo, vuoi perché non l’ha mai indossato, fatto sta che ha sborrato tutto sul culo e la ...
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