1. Le dimensioni non contano!


    Data: 13/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Anale Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... lento. Indossava i sospensori. Ci giocò girandosi per darmi la migliore visione del culo che volevo da quando avevo 17 anni.
    
    Quando si girò, iniziò a rimuovere i sospensori mentre si avvicinava al letto. Mi fece cenno di mettermi sotto il lenzuolo, spense le luci e solo il bagliore delle candele illuminava la stanza. Strisciò nel letto con me e poi gettò i sospensori in mezzo alla stanza. Non riuscivo a trattenermi. Mi voltai e cominciai ad insegnargli come baciare, dapprima le labbra si incontrarono, gli dissi di lasciare entrare la mia lingua che tentava di separare le sue labbra. Gli dissi di accettarla e succhiarla delicatamente lasciando che le lingue si incontrassero.
    
    Lui lo fece.
    
    Afferrai la sua testa, l’accarezzai e giocai con i suoi capelli.
    
    Lui imitava ogni mia mossa.
    
    Cominciai ad accarezzare il suo corpo massiccio e ad accarezzargli i capezzoli sotto le lenzuola, lui fece lo stesso. Questa volta fu molto più delicato con il mio cazzo, lo accarezzò e lo masturbò lentamente.
    
    Feci scendere la mano a fare lo stesso. Potevo sentire la sua durezza contro la mia coscia mentre era sdraiato su di un fianco contro la mia schiena. Spostò la mia mano e disse: “Più tardi”.
    
    Non lo ascoltai e andai a prenderlo. Sapevo che si era allontanato da me, così dovetti lavorarci per prenderlo. Alla fine vinsi, era nella mia mano. Era piccolo, solo poco più di dieci centimetri, mentre il suo scroto era enorme!
    
    “Ecco spero che tu sia soddisfatto! È tutto qui!” Poi ...
    ... aggiunse: “Scommetto che ti ho deluso!”
    
    Lo rovesciai, posai il mio corpo sul suo e cominciai ad accarezzarlo e baciarlo, tenendolo tra le mie braccia gli dissi: “Stupido, chi te l’ha detto, l’importante non è la dimensione, che conta è quello che ci fai!”
    
    “Davvero?”
    
    “Sì, è come tratti la persona con cui sei, è dargli tutto te stesso. Guarda quanti problemi hai avuto oggi, sapevi quanto ti volevo e tu eri disposto a darmi tutto. Hai fatto un grande strip show e hai davvero creato l’atmosfera. A proposito Nicolas, devo chiederti, io sono il tuo primo?”
    
    “Sì.” disse e girò la testa. Anch’io lo feci, scoppiai a ridere e gli dissi: “Dobbiamo partire da qualche punto. Lascia che sia io a guidarti, ok Nicolas? Puoi lasciarmi prendere il comando? Ti guiderò e ti insegnerò… ma sei sicuro di volerlo?”
    
    “Più di quanto tu pensi, Tiziano. Sai quante notti resto a guardare la foto che abbiamo s**ttato insieme in spiaggia e mi masturbo, immaginando che tu sia nella mia camera?”
    
    “No, non lo so, ma ora non devi immaginare niente, io sono qui.”
    
    Lui cominciò a piangere.
    
    “Sono qui per te, ragazzo.” Dissi mentre lo tenevo dondolando avanti e indietro. Carezzando i nostri cazzi ancora duri, cominciammo a ridere.
    
    Era così bello poter essere il primo di qualcuno!
    
    Ci baciammo e ci abbracciammo, lasciando che le nostre mani scoprissero ed esplorassero il corpo dell’altro. Le sue mani enormi erano così gentili mentre mi accarezzava la schiena e poi le spalle e le braccia. Io ...
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