1. Le dimensioni non contano!


    Data: 13/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Anale Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... ripetevo i suoi gesti sul suo corpo e ne aggiungevo alcuni miei. Giocai con il suo petto, il palmo della mia mano sfregava i contorni dei pettorali e dei capezzoli, accarezzavo le sue enormi braccia e muovevo le dita sulle vene che ne sporgevano. Le sue gambe erano sopra le mie, le usava per abbracciare il mio torso ed era un po’ stupito che il mio cazzo battesse con forza su e giù, come una bacchetta che batte su un tamburo, contro il suo culo. La sua mano aveva raggiunto il mio uccello e lo accarezzava usando il palmo della mano per sfregare contro il glande facendomi provare un po’ di solletico, provocando un ritmo più forte del mio cazzo sul suo culo ad ogni carezza.
    
    Tolsi lentamente il suo corpo dal mio mentre iniziava a leccarmi i capezzoli uno alla volta, poi li succhiò e mi sembrò che stessero per essere staccati.
    
    “Delicatamente” Gli ho detto: “Delicatamente, molto delicatamente!”
    
    Continuò seguendo le mie istruzioni cercando di farsi strada leccando dal centro del mio petto, il mio petto peloso si intromise ma non lo fermò. Morse il mio ombelico mentre le sue mani erano sempre presenti sul mio corpo che ora era tutto suo. Prese in bocca il mio uccello e cercò di ingoiarlo tutto in una volta e soffocò.
    
    “Lentamente ti ho detto, devi prenderlo lentamente, poco a poco e sarà tutto tuo, se senti che cominci a soffocare, fai dei respiri più profondi e succhia facendolo scivolare in gola.”
    
    Lo fece e riuscì a prenderlo, i suoi occhi incontrarono i miei e ...
    ... sembravano così felici e orgogliosi di riuscire a farlo.
    
    Poi si mosse lentamente e scese con più forza mentre cominciava ad acquisire sempre più fiducia. Di tanto in tanto lo tirava fuori per tenerlo in mano mentre leccava l’asta da cima a fondo e poi di nuovo su, gli dissi di girare la lingua intorno alla testa e a lui piaceva perché mi dava piacere. Cominciai a fare le fusa. Lui godeva del potere che prova un uomo quando ha il controllo.
    
    Mi disse: “Tiziano, mi piace quando mi pulsi e vibri in bocca, mi fa venire voglia di ingoiarti sempre di più.”
    
    Poi mise le mie gambe sulle sue spalle mentre leccava l’interno del mio inguine e si faceva strada fino al culo. Mi leccò il buco e poi inserì la lingua.
    
    Io ero suo. Avevo quasi perso il controllo. Ma dovevo essere io l’insegnante.
    
    Mi chiese se poteva scoparmi.
    
    “Ho detto che non avrei mai permesso a nessuno di scoparmi, ma io ti fotterei!”
    
    Era ora il mio turno di afferrare Nicolas. Rifeci quello che mi aveva fatto lui, aumentando l’impegno, alternando forza a dolcezza.
    
    Lo feci impazzire. Baciai le sue braccia e succhiai le sue ascelle che avevano peli più sottili rispetto ai miei. Lavorai facilmente il petto scendendo fino in fondo perché era liscio come la seta. Sentivo il sapore del sale che usciva dal suo corpo poiché era estate e sudavamo abbondantemente. Afferrai il suo cazzo e giocai con le palle enormi pendenti. Riuscii a prenderle entrambe in bocca, facendolo contorcere. Avevo il controllo ed ora ero il ...
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