1. La mia vicina (3)


    Data: 13/04/2019, Categorie: Etero Autore: bingo26, Fonte: Annunci69

    ... Intendo donne magari non belle ma porche, arrapate ed estremamente eccitate, ecco donne così… ma non due bellezze mozzafiato, due corpi e visi da copertine patinate, che in quel momento potevano contendersi il premio per il miglior film porno dell’anno.
    
    Ero ancora intento a fissare quei momenti, che resteranno per sempre miei e di nessun’altro, quando Elena si avvicinò con il suo ancheggiare tanto sensuale e mi passò dolcemente una mano sul viso. Mi riebbi e quasi sussultai.
    
    «Accidenti, tesoro, sei teso come una corda di violino!!!».
    
    Si…si…scusami, Elena e…che…siete bellissime, due donne stupende. Ho impresso nella mia mente le vostre immagini di quei momenti e sto cercando di renderli indelebili. Vi ringrazio e vi chiedo anche scusa se ho avuto questa reazione».
    
    «Non devi scusarti di niente - rispose lei - Tutto ciò che facciamo e che faremo è per il nostro ed il tuo piacere. A noi dà un’immensa soddisfazione quando qualcuno ci guarda e trova stupore e godimento da quello che vede. Grazie a te, piuttosto, per tutti questi complimenti».
    
    Divenni leggermente rosso e Marta se ne accorse.
    
    «Ma dove lo hai trovato??? E’ un vero gentiluomo. Lo sai che prima, aiutandomi a rialzarmi, cosa tra l’altro che nessuno, all’infuori di mio marito aveva mai fatto, e dopo aver goduto nella mia bocca, mi ha anche ringraziato??? Devo dire che mi piace tantissimo: educato, discreto e…cosa che non guasta dotato anche di un bel cazzo!!!».
    
    «Adesso si che mi fate arrossire ...
    ... veramente» replicai io.
    
    «Su, su, adesso basta» intervenne Riccardo, battendomi una mano sulla spalla «Beviamo, pilucchiamo qualcosa e poi ci stendiamo a prendere il sole, visto che è ancora bello alto».
    
    E continuò: «Andiamo, ho in serbo un prosecchino fresco fresco che ti farà riprendere da tutte queste emozioni…ahahah» rise Riccardo avviandoci verso l’ombrellone.
    
    Parlammo del più e del meno mentre sorseggiavamo quel bel vinello che oltre a rinfrescarmi l’ugola mi stava anche facendo riprendere da tutte le emozioni provate quel giorno. Marta e Riccardo erano due persone veramente squisite, molto educate e innamorate. Durante i nostri discorsi erano seduti vicini e non facevano altro che sfiorarsi, toccarsi e scambiarsi sguardi d’intesa.
    
    Anch’io, devo dire, con Elena ero veramente a mio agio, adesso ero rilassato e tranquillo. Mi aveva messo un braccio intorno al collo, ogni tanto mi sussurrava qualcosa all’orecchio sfiorandomi con le sue belle labbra. Aveva appoggiato una gamba sulle mie e con quest’ultima mi sfiorava il cazzo di proposito. Una sua tetta, poi, strusciava di continuo il mio costato tanto che il risultato fu in poco tempo una mia nuova spaventosa erezione.
    
    Tra battutine e risate le due donne me lo fecero notare:
    
    «Certo che ne hai di voglia…» disse Marta sfiorandomi la cappella con un’unghia lunga e perfetta, laccata di bianco madreperlato.
    
    Ebbi un brivido intensissimo conseguente a quel tocco leggero.
    
    «Amica mia, - disse Marta rivolta ad Elena ...