1. Aria d'una notte d'estate


    Data: 12/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: lincolincoln, Fonte: Annunci69

    ... piacevole serata romantica.
    
    -Lui è Bruno, mi ha offerto un drink mentre ti aspettavo.
    
    Allungai la mano e sorrisi alla brunetta che non sembrava più tanto andare di corsa.
    
    -Piacere, Rosa!
    
    Vestiva con un paio di ciabatte di plastica viola, una canotta nera con sù disegnato il canarino Titti e un paio di jeans strappati a pantaloncino, che le risaltavano il bel sedere.
    
    -Chiara, che facciamo andiamo? Ho trovato una festa qui vicino stasera e non mi dispiacerebbe per nulla andarci!
    
    -E se cambiassimo progetti per stasera?
    
    -Ma cosa dici, dai andiamo, sarà bellissimo. Fidati!
    
    Non volli trattenere Chiara, così le lasciai l'indirizzo dell'albergo: le avrei fatto assaggiare quegli spaghetti.
    
    Finì il mio mojito, pagai e andai al mio albergo. Mentre mi avviavo a piedi sulla via del ritorno mi fermai a godere ancora un pò di quella bell'aria. Peccato per Chiara...
    
    Avevo prenotato da Mario per la solita ora e nel frattempo mi rinfrescai con una bella doccia, quando bussarono alla porta. Andai ad aprire in accappatoio, pensai che sarebbe stata Francesca che veniva a portarmi la posta e invece ci trovai Chiara.
    
    Mi vide in accappatoio e mi sembrò imbarazzata.
    
    -Scusa, non volevo disturbarti! Se vuoi ti aspetto giù, sempre se vale ancora quell'invito a cena...
    
    Mi lasciò di stucco, i suoi occhi erano diventati magnetici e i capelli ora asciutti, le donavano ancora più eleganza.
    
    -Certo che vale. Ma non serve che aspetti giù, puoi accomodarti dove ...
    ... preferisci. Entrò ed uscì ad ammirare il mare dal balcone, dove le tende leggere si gonfiavano al soffio di vento. Io finì di asciugarmi e così ci incamminammo al ristorante. Mario si accorse dell'ospite e mi chiese se non volessimo incominciare da un leggere antipasto accompagnato da dell'ottimo malvasia. Acconsentii e fu una cena stupenda anche grazie a Chiara che si rivelò un'amabile ospite. A fine cena eravamo entrambi satolli e leggeri per il vino. Ci incamminammo in spiaggia. Mi prese per la mano e mi trascinò fino al bagnasciuga. Poi mi lasciò e contemporaneamente alla penombra della luna, che non era del tutto piena, si svestì. Notai che non portava le mutandine e i suoi piccoli seni erano stati troppo tempo a lungo a loro agio nel vestito che aveva indossato. Si tuffò e poco dopo emersi dall'acqua. Mi guardò per un attimo, e la seguì. Emersi accanto a lei. Il vento si era abbassato e l'acqua era piacevolmente tiepida: accoglieva con conforto mentre l'aria era fresca. Sentì i suoi seni e i capezzoli ben turgidi. Il suo corpo era liscio. Si fece accarezzare dalle mie mani, poi le prese con le sue e le spinse in basso, sulla pancia, poi sul pube. Sfiorai le grandi labbra e poi le strofinai il medio fuori e dentro, prima leggermente, poi facendolo entrare tutto. La sentii respirare di piacere poi si girò e mi bacio con foga per poi sfuggirmi. La inseguii a nuoto ed arrivammo in una piccola caletta chiusa. Uscì dall'acqua e si gettò sulla sabbia, si stiracchiò come un gatto e si ...