1. Il regalo del mio diciottesimo


    Data: 12/04/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... uno alla volta. Erano tutti studenti della facoltà dove papà insegnava. Erano uno più bello dell’altro e tutti mi ricoprirono di complimenti.
    
    Nel frattempo arrivarono altre persone. Questa volta erano dieci donne tutte belle e ben vestite, e subito dopo altri tre ragazzi. Papà mi presentò anche a loro, e tutti loro erano suoi studenti.
    
    Mi disse che i ragazzi li aveva invitati per me e che le ragazze li avrebbero consolati. Alla fine arrivarono anche i miei amici.
    
    La serata stava venendo bene. C’era da mangiare e da bere a volontà, ma solo i miei amici si ubriacarono. Alla fine li invitai a chiamare qualcuno per farsi venire a prendere, in modo che se ne andassero tutti quanti.
    
    Quando restarono solo gli studenti di papà era già l’una passata.
    
    D’improvviso sparirono tutti quanti, per poi riapparire sul palco, senza pantaloni e senza neanche l’intimo. Tutti loro avevano il pene dritto, rivolto all’insù.
    
    Mi si avvicinò papà.
    
    ‘ Scegli quello che preferisci. Sarà il tuo compagno per il resto della notte ‘ disse sussurrandomi all’orecchio.
    
    Forse arrossii, perché mi sentivo le guance scottare, ma mi avvicinai al palco.
    
    Osservai gli otto ragazzi. Nonostante la loro bellezza non mi attirava nessuno di loro. Tornai da papà.
    
    ‘ Devo proprio scegliere uno di loro, papà?
    
    ‘ No, non sei obbligata. Era solo un mio regalo per te. Volevo solo che tu ti divertissi. E ti garantisco che loro sanno fare bene il loro lavoro. Sono tutti iscritti ad una agenzia di ...
    ... accompagnatori.
    
    Ritornai al palco. Li osservai di nuovo tutti quanti, uno alla volta, ma non mi attirava nessuno.
    
    Ritornai da papà e lui capì al volo. Fece un cenno verso le ragazze e tutti si accomodarono ai divanetti. Le ragazze fecero il loro dovere, senza battere ciglio.
    
    Anche io mi accomodai sui divanetti, ma a fianco di papà, che stava osservando i giovanotti divertirsi.
    
    Mi appoggiai a lui e misi la testa sulla sua spalla, ed anche io mi misi ad osservarli.
    
    Alcune delle ragazze erano già a cavalcioni dei ragazzi, con il vestito tirato su.
    
    ‘ Papà, pensi che io sia diversa?
    
    ‘ Non credo proprio, tesoro. Ma perché mi fai una domanda del genere?
    
    ‘ Non per criticare, sono tutti dei bellissimi ragazzi, ma non ho scelto nessuno di loro.
    
    ‘ &egrave solo che hai dei gusti diversi. Semplicemente il tuo tipo non &egrave tra loro.
    
    Ogni tanto papà metteva la mano sul suo pacco. Si vedeva che anche lui aveva voglia di godere di una donna.
    
    ‘ Va con loro, papà. Io ti aspetto qui.
    
    ‘ Non mi sembra giusto. Non voglio che tu mi guardi e che pensi male di me, che me la spasso con le mie studentesse.
    
    ‘ Oh, papà, non preoccuparti per questo. Va da loro.
    
    Papà si alzò, mi diede un bacio sulla testa, e andò da una ragazza che non era accompagnata.
    
    Iniziarono a baciarsi, lei gli abbassò la zip dei pantaloni, facendo uscire il suo pene. Prese a menarlo, poi si piegò verso il basso, prendendolo in bocca.
    
    Papà si mise comodo, facendo scivolare il bacino in ...
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