1. Un vecchio racconto mai finito


    Data: 12/04/2019, Categorie: Trans Autore: Soloconamore, Fonte: Annunci69

    ... dita indicano il perizoma, lo scostano e ti mostrano l’oggetto che mi sta dando piacere. Passando le unghie sul sedere sento una pioggia di brividi correre lungo la schiena, ma voglio che sia te a farmi impazzire di piacere.
    
    Mi rialzo e con due falcate sono già fuori dalla tua vista. Ho voglia di sculettare, sono libera e disinibita ed un’occasione così non me la faccio scappare. Nel buio della notte i miei passi rimbombano ed è un frastuono. Io che ho sempre sfidato la notte, ora sono la padrona e posso fare ciò che più mi piace, tu sei qui dietro a proteggermi.
    
    Fumo e sculetto, sono uno schianto, tutta depilata, mezza nuda, con i tacchi più alti e rumorosi mai avuti, incespico una volta, niente di grave, torno da te…
    
    Questa volta, da dietro, entro in macchina al posto della passeggera e ti do la mano, tu la prendi, la guardi e lanci un WOW.
    
    Ti avevo assicurato di aver belle mani e bei piedi, forse non mi credevi in pieno, e ti ho lasciato di stucco. Si, perché quando mi presento, sono sincera, io dico che vivo da maschio la mia vita, forse non rendo bene l’idea fino a che punto riesca a camuffare la mia virilità, quando ne ho voglia.
    
    Ora qualche parola, tra noi, hai parcheggiato più avanti e le nostre mani cominciano a toccare i corpi, tu, greve, affamato, ...
    ... raggiungi subito il cuneo: “zozza, porca, è così che vai in giro la notte?” e lo prendi, mi fai avvicinare le ginocchia al petto e lo tiri fuori di colpo, facendomi lanciare un urletto di piacere.
    
    E di colpo me lo sbatti sotto il naso per mostrarmi i miei odori e lo fai scomparire in bocca, che quasi mi strozzi, e con la mano che lo tiene per non farmelo sputare mi dici “Troiona che non sei altro, pensi di maltrattarmi come ti pare e di sbattermi il tuo culo in faccia per farmi impazzire?” “adesso ti faccio vedere io che ti faccio, puttanella in calore”.
    
    Le cose stavano scivolando per un lato sbagliato, io poi sono sensitiva e prendo tempo.
    
    Gli dico “scusami ho fatto un grosso errore ed ho dimenticato di aprire il balcone al cane, mi fa un macello se non torno a casa, dimmi dove abiti e ci vediamo su da te”.
    
    Prendo le informazioni e scappo, sento che devo correre a casa, cambio scarpe, metto tuta, tolgo parrucca e scappo. Appena arrivo sotto casa, da non crederci, squilla il telefono ed è mia moglie…
    
    Finisce così, lasciandoci senza sapere!
    
    Da Carlo ci sono tornata ed anche se l'ho stressato da morire poi sono riuscita a catturare la sua attenzione e ci siamo divertiti.
    
    L'ho messo perché mi descrive meglio di qualsiasi foto ed annuncio, sono Manuela
    
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