1. Mamma di periferia - settimo episodio


    Data: 12/04/2019, Categorie: Incesti Autore: giorgina, Fonte: EroticiRacconti

    ... calda.
    
    Guidata da lui inizio a masturbarlo, un lento movimento prodotto con cura, scappuccio il glande sfiorandolo col pollice e finisco la corsa carezzando lo scroto gonfio e liscio.
    
    Il petto si abbassa e si alza, seguendo i miei movimenti, il respiro si accorcia ad ogni mio allungo, lo sento muoversi, si volta verso di me, mi schiaccia delicatamente contro il materasso, il peso del suo corpo su di me, la sua bocca raggiunge la mia, la lecca per poi introdurvisi con lenta decisione, con la mano destra divarica le cosce e affonda due dita dentro di me, sono pronta per riceverlo, lo afferro e lo guido a contatto col mio fodero, la sua spada entra senza sforzo arrivando fino in fondo, poi si ferma, il mio bacino si sistema intorno al suo, le gambe si sollevano contro i suoi reni, il primo colpo è profondo, lungo, mi toglie il fiato, ansimo mentre nascondo la testa nel suo petto glabro, il secondo mi trova già fradicia, lo sento scorrere via sensibile, il terzo, il quarto, il quinto, smetto di contare e abbandono la testa sul cuscino, mentre afferro i suoi glutei sodi, sento i muscoli guizzare ...
    ... imprimendo la forza necessaria per strapparmi dei gridolini adolescenziali che avevo dimenticato, quando sento gonfiarsi il sesso dentro di me, contraggo la fica e veniamo, insieme.
    
    Le pareti della vagina annegano nel suo balsamo caldo, che sento scivolare fuori, sulle cosce, il rantolo che emette vicino al mio orecchio mi scalda il cuore, gli afferro la nuca e lo stringo a me, il mio ragazzo è diventato un uomo e io sono la sua donna, oltre che sua madre.
    
    Molte ore dopo, seduti in cucina, guardando il sole sorgere, mi racconta di come la Polizia, avvertita dal suo allenatore, abbia fatto irruzione nella centrale e abbia arrestato tutta la banda di Lilly, di come lui fosse ricattato per una partita di droga che avrebbe dovuto smerciare e che invece si era fatto rubare dalla concorrenza, di come l’incubo sia finito e grazie all’aiuto del suo allenatore abbia intenzione di andarsene da là, trovare un altro posto dove vivere.
    
    Non so se andrò con lui o se rimarrò qua, l’importante è che lui si metta in salvo, che scelga un’altra vita da vivere, lontano da questa merda che lo circonda.
    
    Una nuova speranza. 
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