1. Violagode, capitolo 13: il consiglio


    Data: 07/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... per avere l’occasione di farti scopare da cazzi enormi?”
    
    “Quello sicuramente sarebbe un vantaggio. Ma non c’è solo quello…” Guardo il bicchiere di vino e bevo fino all’ultima goccia, abbiamo quasi finito la bottiglia e sono alticcia. “È che mi piace l’idea di essere ripresa, sapere che qualcuno guarda i miei video e si eccita, si masturba pensando a me…”
    
    “Ti capisco, sei così bella, hai un corpo fantastico e sei così sexy e sensuale…”
    
    “Grazie, ma non come te: guardati, sei perfetta, sei una dea del sesso.”
    
    Lei si avvicina a me e senza dire una parola mi da un bacio casto sulle labbra. “Tu sei una dea del sesso.”
    
    Io le sorrido e le accarezzo il volto, “sei così bella…” sussurro prima di baciarla, la sua bocca si apre, le nostre lingue si accarezzano, si abbracciano, si attorcigliano.
    
    Lei si stacca da me e mi guarda con aria lasciva. “Senti, se hai voglia di cazzi grossi posso chiamarne qualcuno…”
    
    “Adesso?”
    
    Lei annuisce con un sorriso che diventa quasi un ghigno furbetto. “Io ho voglia di scopare, ho diversi amici a Milano, se vuoi faccio due telefonate…”
    
    Rimango in silenzio, titubante.
    
    “…così ti schiarisci le idee, se è solo sesso forte che cerchi te lo procuro subito. Ti scoperei io, potremmo giocare in due, ma il tuo racconto mi ha eccitato, voglio il sapore del cazzo, mi hai fatto venire voglia, troietta che non sei altro.”
    
    Io sorrido. “Sei una ninfomane.”
    
    “E tu no?”
    
    “Certo, anche io…”
    
    “Allora dimmi di sì.” Mi fa lei prendendo il ...
    ... telefono in mano. “Chiamo?”
    
    Il cuore mi batte all’impazzata. “Chiama.”
    
    Quando mette giù il telefono batte le mani soddisfatta: “Fra una mezz’ora sono qui. Ho chiamato un mio amico più giovane di me, ha venticinque anni, è un vero porco e ha un giro di amici altrettanto porcelli e prestanti.”
    
    “Ma… in quanti vengono?”
    
    “Era fuori con uno di questi amici, sicuramente in due.”
    
    “Un cazzo a testa?” Rido io.
    
    “Un po’ poco vero? Ma ci accontenteremo, li conosco, sono dei bei maschi.” Si avvicina a me e mi sussurra nell’orecchio: “Vieni, prepariamoci, facciamoci trovare vestite come si deve.” Poi mi mordicchia il lobo dell’orecchio. “Che voglia che ho di scopare con te.”
    
    Ci baciamo ancora, le sue mani sono sui miei seni. Anche io comincio a toccare il suo corpo magro e ben fatto.
    
    “Vieni, facciamoci belle.” Mi dice lei smettendo di baciarmi e prendendomi per mano. “Hai già fatto un clistere? Se vuoi trovi tutto l’occorrente in bagno, dai vatti a pulire.”
    
    Dopo essermi pulita la trovo in camera da letto dove ha una valigia aperta piena di vestiti alla rinfusa ed un trolley più piccolo. Apre quest’ultimo e comincia a guardarci dentro. “Vediamo se ho due completini uguali. Ecco!”
    
    Mi porge qualcosa che sembrano calze a rete. “È una tutina da sesso.”
    
    Ne prende un’altra, si spoglia in un lampo e se la infila dalle gambe: è una tuta a rete con buchi sul sesso, sul sedere e sul seno. “Dai, spogliati e vestiti.”
    
    Io lo faccio, lei mi aiuta a sistemarla.
    
    “Ora ...
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