1. A tradimento in ufficio


    Data: 12/11/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Molly_B, Fonte: RaccontiMilu

    ... pantaloni non mente. E tu non cerchi di nasconderlo.
    
    Mi alzo e mi posiziono il fiocco in testa. Con fare ammiccante tolgo gli occhiali. Sono il tuo regalo. Ti avvicini a me come in trance, e mi sfiori delicatamente la guancia. E’ la prima volta che ci tocchiamo. Mi incendio arrossendo violentemente.
    
    ‘Stai giocando col fuoco, ragazzina. Attenta a non bruciarti.’ Voce calma, tono deciso, sicurezza impossibile da scalfire. L’effetto che mi fai, così, lo testimonia il brivido di piacere che dalla figa risale lungo il mio corpo. Passare da seduttrice a sedotta, con te, &egrave un attimo.
    
    ‘Mai stata così attenta.’
    
    Ti avventi su di me come una tigre sulla sua preda. Il fiocco rosso vola a terra, mentre con una mano afferri saldamente i miei capelli lunghi e con l’altra premi sulla mia schiena, schiacciandomi a te. Sento per la prima volta il tuo profumo, il tuo sapore ed il tuo calore. Le nostre lingue si cercano e si trovano. Mi stringo alle tue spalle larghe, e tu sposti rapidamente le mani sul mio culo. La tua sorpresa &egrave totale quando, alzandomi di scatto la gonna, scopri che non porto l’intimo. Il mugolio di approvazione con cui reagisci, unito al tuo tocco deciso, mi fa ansimare.
    
    Vorresti togliermi la camicetta, ma non te lo lascio fare e ti scivolo dalle mani. Mi osservi curioso. Intuisci il mio intento quando mi fermo dietro la scrivania in vetro temperato, al tuo posto, allontanando la tua sedia. Voglio che ogni giorno, mentre lavori, tu abbia la stessa ...
    ... visuale che avrai tra pochi istanti scopandomi. Voglio che il ricordo di quel che sta per accadere ti torni in mente mentre stai facendo tutt’altro, a settimane di distanza da oggi. Voglio costringerti a ripensare a me e alla mia figa ora bollente.
    
    Mi raggiungi e termini l’opera con movimenti rapidi e decisi, ed io faccio altrettanto con te. In pochi attimi siamo entrambi nudi: tu completamente, io con addosso solo tacchi ed autoreggenti. Percorri il mio corpo con lo sguardo, ammaliato, prima di stringermi e riprendere a baciarmi. Persa in un abbraccio protettivo ed affamato, struscio la mia figa bagnata sul tuo cazzo duro e pulsante. Sono scintille di piacere per entrambi. In risposta, torni con le mani sul mio culo e quasi mi sollevi spingendomi contro di te per aumentare il contatto. Il mio seno, coi capezzoli duri ed eccitati, preme contro il tuo petto. Nessuno dei due parla, di parole ce ne siamo dette fin troppe.
    
    Sto lasciando scivolare una mano verso il tuo cazzo svettante, sperando tu salga a torturarmi il seno con le tue, ma vuoi essere tu a gestire il gioco. Mi volti verso la tua scrivania, e mi spingi in avanti le spalle. Capisco senza bisogno di ulteriori indizi: mi faccio largo tra le carte e mi stendo sul vetro freddo. Tremo quando il seno viene schiacciato contro quella superficie, ma ancor di più quando comprendo fino in fondo la posizione in cui sono. Coi tacchi alti e le gambe ben tese il mio culo punta all’insù con decisione, offrendoti libero accesso ...