1. Panna montata e due uomini per me


    Data: 02/04/2019, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Velvet_Erotica, Fonte: RaccontiMilu

    ... dicendo allunga le mani e me le afferra, le soppesa, le massaggia e finalmente mi stuzzica i capezzoli; mi scappa un gemito.
    
    “Ah ti piace? Lo sapevo che sotto sotto eri una porca…”
    
    Si alza dalla sedia e viene a succhiarmi i capezzoli con una foga mai vista prima, come un bambino che prende il latte dalla mamma.
    
    “Sei tutta da mungere, tosa!”
    
    “Mmhmh si.. mungimi.. succhiami…”
    
    La sua lingua calda mi avvolge le tette, mentre la fica comincia a pulsare e a rilasciare un bel po’ di umori.
    
    Mi dice di alzarmi e di togliermi la gonna, mentre noto la sua erezione.
    
    Sono nuda davanti a lui, con la fica quasi del tutto depilata e bagnata, con una voglia di sesso da impazzire e con le sue mani che mi toccano dappertutto.
    
    Sul tavolo è rimasta la torta con la panna quasi sciolta, ne prendo un po’ nella mano e me la spargo sulla passera.
    
    “Lecca la panna montata, sentirai com’è buona quando si mischia al mio miele..”
    
    Apro le gambe e appoggio un piede sulla sedia, cosi’ sono abbastanza aperta per lui, mi puo’ vedere bene..
    
    Mi lecca la fica e io non capisco piu’ niente, è come andare in orbita e divento una puttanella vogliosa.
    
    “Leccami tutta dai! Ho voglia di sentire la tua lingua che mi chiava!”
    
    “Mmhm si! Ti chiavo! Ah che figona che sei! Che cagna…”
    
    Sento la sua lingua arrivare dappertutto e le sue mani che vagano dal buchino del culo ai capezzoli; mi mette un dito in bocca, glielo lecco e lui poi lo infila con forza dentro la mia sorca ...
    ... fradicia.
    
    “Ahhh! Si! Mi piace quando fai cosi’!”
    
    “Ti piace quando sono violento?”
    
    “Oh si!”
    
    Forse gli è venuto un ictus perchè si paralizza.
    
    Lo guardo, un po’ spaventata e un po’ seccata: stavo per venire..
    
    “Che gran cagna che sei!” – urla d’improvviso!
    
    E si toglie i pantaloni e i boxer, facendomi vedere un bel cazzo dritto e nodoso.
    
    “Ora succhialo, troia!”
    
    Mi prende per i capelli e mi accompagna verso il suo uccello caldo.
    
    Comincio a leccarlo, chiudo le mie labbra sulla cappella e lo succhio ben bene, alternando leccate sul filetto a piccoli morsi sulle palle.
    
    Sono in ginocchio, ho il suo cazzo in bocca, sono bagnata e ho voglia di essere scopata.
    
    “Scopami!”
    
    E mentre lo dico mi appoggio al tavolo, porgendogli il culo.
    
    Lui sta zitto, afferra il suo bel cazzo e me lo punta sulla fica.
    
    “Tieni!”
    
    Un colpo secco e quel bel cazzo si fa strada nella mia fica, mi pompa e mi stantuffa come se fossi un oggetto di piacere. E cosi’ mi sento, mentre gemo e lo incito.
    
    “Dai, sfondami la fica, lo voglio sentire fino all’utero! Si! Cosi’!”
    
    “Te la rompo quella fica!”
    
    Mi afferra le tette ed io mi inarco ancora un poco per sentire meglio quel pezzo di carne che mi fa urlare di piacere.
    
    “Puttana! Puttana! Senti come godi… Ah! Te lo infilo tutto dentro!”
    
    “Si, dammelo tutto!”
    
    Quelle parole, la situazione.. godo e strillo di piacere.
    
    “Vengo! Vengo! Continua… vengoo!!”
    
    “Vacca da monta! Mi fai venire… Ohhhhh sborroooooo!”
    
    Qualche minuto per ...
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