Panna montata e due uomini per me
Data: 02/04/2019,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: Velvet_Erotica, Fonte: RaccontiMilu
La mia passione per le torte e per la panna montata era diventata una barzelletta per tutti i condomini; eppure io sul sesso e sulle torte non scherzo mai!
Mio zio Bruno è un ex cuoco del ristorante “Da Rosaria”, uno di quei posti in cui trovi camionisti e anziani del paese, accolti da Donna Rosaria (palermitana DOC da trent’anni a Torino) che non nega mai un sorriso.
E nemmeno il sedere a quanto raccontano i soliti vecchietti bene informati.
E’ un donnone corpulento e nemmeno cosi’ bello, ma pare che sia generosa e disponibile con tutti.
Anche zio Bruno, per sua stessa ammissione, ne ha approfittato piu’ volte, nei periodi di magra si faceva pagare in natura.. e a giudicare dalle tette abbondanti di Donna Rosaria potrebbe essere diventato ricco!
Vado a pranzo da zio Bruno ogni giorno feriale, il suo appartamento è vicino al centro commerciale dove lavoro, e poco a poco ho fatto amicizia con i condomini.
Uno su tutti è Marcello, 63 anni compiuti una settimana fa e molto amico di zio Bruno; sono quasi coetanei e hanno vissuto entrambi l’esperienza del divorzio. Credo sia una di quelle cose che lega le persone, quasi un club esclusivo.
I miei genitori, Carlo (fratello di Bruno) e Maria, sono invece inseparabili, si amano a tal punto che quando ho comunicato loro che sarei andata a lavorare in un’altra città hanno deciso di riempire il vuoto cercando un altro figlio. Sono giovani in fondo, mi piace l’idea di un fratellino o di una sorellina e non mi ...
... spaventano i 19 anni di differenza.
Zio Bruno è un grande, racconta un sacco di barzellette sporche e non si vergogna a guardare i film porno in DVD.
A volte gliene prendo qualcuno e lo guardo sul mio computer nella mia stanzetta in affitto. Vivo con altre ragazze, studentesse, pallose e con la fissa per le borsette firmate; io non riesco ad abbinare mutandine e reggiseno, figuriamoci una borsetta firmata!
Risparmio i soldi per un appartamento piu’ grande e da qualche tempo sto seriamente meditando sulla proposta dello zio: mi ha offerto la stanzetta degli ospiti (che in verità era la stanza dove la ex zia Roberta stirava) a fronte di una spesa a settimana.
Risparmierei un sacco, ma credo che perderei un po’ la mia libertà..
Pranzo.
Piove a dirotto e sono quasi inzuppata, meno male che in casa di zio Bruno posso asciugarmi e magari fare una doccia per togliere di dosso l’odore della pioggia acida che cade su Torino.
Quando la pioggia cade fa degli strani versi: ti guarda e dice “neh?”, come a volerti fare un dispetto!
Suono il campanello, ma nessuno risponde.
Riprovo, ancora niente.
Ok, suoniamo al Sor Marcello.
Salgo da lui, mi presta qualche asciugamano del tempo di Matusalemme e si lamenta della pioggia.
Di zio Bruno non sa niente, ma è probabile sia con Donna Rosaria.. forse dovrei cominciare a chiamarla “zia” Rosaria data l’assidua frequentazione di queste ultime settimane.
Sor Marcello mi offre anche il pranzo, si mangia presto, a ...