1. Jeans


    Data: 28/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    I jeans sempre più stretti e sempre più aderenti. Indossarli implica un grande sacrificio. Pur di far arrivare la cintola alla vita si mette in scena una vera danza tribale, inarcando la schiena, muovendo i fianchi a destra e sinistra e tirando, tirando forte fino a quando il cavallo non si è incastrato perfettamente nello scoscio; ahimè poi arriva il momento di unire l’asole al bottone.
    
    Insomma dietro un bel jeans attillato si nascondono sofferenze immani, diete e quantaltro, pur di arrivare a calzarli perfettamente aderenti al corpo.
    
    Con questa premessa cercherò di raccontarvi la strana storia che ha visto come protagonista i jeans di mia figlia Erika.
    
    Era un sabato pomeriggio.
    
    Erika si era comperato un paio di jeans. La taglia emme per intenderci.
    
    Dovendo partecipare ad un festa di compleanno a tema, tutti i ragazzi e le ragazze dovevano indossare i jeans e una tishert bianca, tutto all’insegna della semplicità, perché i vestiti eleganti per una volta erano stati banditi.
    
    Quel sabato pomeriggio mia moglie aveva accompagnato il fratellino ad una partita di pallavolo. Per mia moglie quelle occasioni rappresentano una ottima opportunità per farsi delle grandi chiacchierate con le mamme degli altri ragazzi. Me la immaginavo, seduta con le altre al bar a bersi il caffè e a sparlare di tutti e di tutte.
    
    Quindi, già pregustavo un sabato pomeriggio tranquillo, seduto davanti alla televisione a guardarmi un film d’azione e a degustare qualche trancio di ...
    ... pizza farcita con prosciutto e funghi, accompagnata da un birra fredda.
    
    Prima di inoltrarmi nei particolari di questo racconto, al fine di farvi apprezzare lo spirito della storia, è opportuno lumeggiare la mia personalità. Lavoro come autista di TIR, faccio lunghi viaggi in tutto il continente Europeo. Sono di carattere rude e amante della fica, nel senso che scoperei dalla mattina alla sera, infedele per vocazione, perché quando mi capita un occasione non mi faccio alcun scrupolo a tradire la moglie. Quindi, viaggiare nei paesi anglosassoni significa frequentare i bordelli di quei paesi liberi, che permettono ai loro cittadini di sfogare comodamente in strutture protette gli impulsi sessuali, evitando di stressarsi a scopare la puttana per strada.
    
    Capitolo primo l’imprevisto (scritto da guzzon59)
    
    Parcheggiato l’auto nel cortile di fronte alla casa, appena entrato gettai le chiavi nel primo cassetto. Stavo andando in cucina per preparare il companatico: cioè tirare fuori la pizza dal congelatore e mettere un paio di bottiglie di birra al freddo, quando allimprovviso sento delle urla giungere dal piano di sopra. Provenivano dalla stanza di mia figlia.
    
    Mi preoccupai, pensando che stesse male o peggio. Feci le scale di corsa e quando ho messo piede in camera per poco mi venne un colpo
    
    Trovai Erika, in mezzo alla stanza, che stava saltellando con il culo nudo, mentre tentava di tirarsi su i jeans. Per quanti sforzi facesse i pantaloni non ne voleva sapere di ...
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