1. Spiando dalla finestra


    Data: 24/03/2019, Categorie: Voyeur Masturbazione Prime Esperienze Autore: ixtrix9, Fonte: xHamster

    ... no, non ho un cazzo alla rocco siffredi), e inizialmente lei parve un po delusa da quel che si ritrovò in mano. Me ne accorsi a mala pena e gli diedi il giusto peso; mi girava la testa e mi mancava l'aria, ancora non ci credevo cosa mi stesse capitando. Ero eccitato all'invero simile, tanto che una gocciolina di sperma aveva già fatto capolino dalla cappella, lubrificando quello stupendo massaggio.
    
    Mi tirò fin sotto al culo i pantaloni e le mutande, mise la mano libera sulle mie chiappe e mi spinse appena verso di lei. Mi diede un ultima occhiata, poi abbassò il capo e cominciò a succhiarmelo. Lentamente, con dolcezza. Sentivo le sue labbra chiuse sul mio cazzo andare su e in giu ritmicamente, mentre la lingua dentro alla sua bocca stuzzicava con tantissima saliva il frenulo. Penso di esser durato al massimo 45 secondi, non di più, poi senza controllo e con un gemito piuttosto liberatorio, riversai nella bocca della tipa tutta la sborra che avevo nelle palle. Mi cedettero quasi le gambe, dallo spasmo violento che mi provocò!
    
    Bevve tutto fino all'ultima goccia, continuando a giocare con il mio cazzo nella sua bocca. Quando si fermò e lo tirai fuori, era paonazzo, ma la mia erezione non dava segni di perdita.
    
    "Mi spiego la cosa solo in tre modi: o sei vergine, o non scopi da un pezzo, o sono veramente brava." Annuì un paio di volte, parlando con quel tono un po saccente che lì per lì mi diede un po di rabbia, e mi riportò nel mondo reale delle cose, cominciando a ...
    ... riprendere pian piano il controllo del mio corpo.
    
    "Diciamo le ultime due." Dissi con un filo di voce.
    
    "Rivestiti..." Rispose lei tornando a sfoggiare quel sorrisetto di poco fa, sul pianerottolo.
    
    Presi il coraggio, ormai non potevo far peggio figura di merda. "Toccherebbe a me, però adesso." La tirai lì, conscio del fatto che di li a breve mi sarei preso dei grossi insulti e sarei stato cacciato fuori di casa ancora con il culo di fuori e il cazzo ritto.
    
    Il suo sorriso scomparve lentamente dal suo volto. Si fece seria. Poi si alzò dal letto, ed anzichè cacciarmi, cominciò a sganciare la cintura dei jeans che indossava, ed una volta liberatasi di quella, li fece scendere fino alle caviglie. "Perchè no? Ormai ci siamo". E tornò a sedersi sul letto. Non me lo feci ripetere.
    
    Mi inginocchiai e gli tolsi le scarpe da tennis che portava, curando di togliere anche i calzini: ho sempre amato i piedi femminili, e non volevo di certo perdere l'occasione di dare una sbirciatina: carini e molto curati, ma un po troppo affusolati ed allungati, niente di particolare.
    
    Passai ai calzoni, che tirai via e gettai sul pavimento. Mi ritrovai davanti un paio di mutande modello brasiliane nere, col bordo leopardato. Volevo sorprenderla, cercare di riacquisire qualche punto, ed evitai di buttarmi di colpo subito sulla sua fica. Cominciai a baciarla nell'interno coscia, lentamente, salendo e scendendo fino a sfiorare le sue zone intime ma senza ancora assaggiarle; continuai questo ...