1. La mia prima penetrazione


    Data: 19/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Sergio78savona, Fonte: Annunci69

    ... più fisico e tangibile.
    
    E così passano 3 anni. Io e Giulio rimaniamo migliori amici, e sono spessissimo a casa sua. Stefano è quasi sempre con noi, e trasferiamo l'usanza di stare nudi anche nella casa di città.
    
    Cominciamo ad avere dei sani appetiti sessuali, ed iniziamo ad esplorare i nostri corpi.
    
    Dalle semplici carezze passiamo ai baci, poi aggiungiamo la lingua, poi passiamo a strusciarci e masturbarci. Ben presto cominciamo a stabilire dei ruoli distinti: io sono passivo, lui attivo, su questo non ci sono dubbi, anche se non ci sono rapporti completi, ne pompini, ma visto che sono io che masturbo lui, le parti sono chiare.
    
    Una sera, come sempre, stiamo andando a dormire e la sua voglia sale. Mi si avvicina da dietro, mi stringe forte e mi bacia il collo. Il fatto che lui sia parecchio sovrappeso mi piace tantissimo, lo trovo "morbido" e quando mi abbraccia mi piace palpargli le tettine, cosa che lui ricambia. Non deve dire nulla, io so già cosa fare. Lui si siede sul letto, e io comincio subito a masturbarlo. Mi impegno, e in breve sento che sto per ottenere lo scopo. Mi preparo a ricevere il suo sperma sul petto, ma mentre lui ansima e partono i primi schizzi, sento la porta che si apre alle mie spalle!
    
    Non c'è niente da fare, mi manca il respiro, non riesco a pensare a nulla se non a quel "quadro" oscenamente imbarazzante. Sono in ginocchio tra le gambe di Giulio, con il petto su cui cola il suo sperma... E dietro di me la voce di Stefano dice: ...
    ... "Almeno la puttana non è mio figlio..." ed esce.
    
    Io e Giulio ci guardiamo fissi negli occhi, e non parliamo per alcuni minuti. Quando finalmente ci riprendiamo, mi asciugo lo sperma che ormai mi è colato dal collo fino sulla pancia, e decidiamo di non parlarne con Stefano, e vedere cosa succede...
    
    La domenica mattina mi sveglio nel letto di Giulio, come al solito, ma sono solo... Non mi scomodo a vestirmi, e vado in sala. C'è solo Stefano, che mi accoglie con un abbraccio appassionato. Prolunga l'abbraccio ben oltre l'affetto, e sento il suo calore sul mio corpo, e il suo fiato sul collo; mi accarezza il viso, il collo, la schiena, poi scende ancora... A quel punto, però, mi prende il panico e scappo di corsa in camera!
    
    Mi siedo per terra, in un angolo della camera, inizio a piangere silenziosamente, ma sento di nuovo quel calore che parte dal basso ventre...
    
    Dopo un paio di minuti entra Stefano, ma non ha la solita espressione amichevole, è arrabbiato, e molto.
    
    Mi guarda e con voce ferma inizia ad insultarmi. Mi dice che sono una puttana, e che mi sono fatta scopare da suo figlio ma che schifo lui, e che sono uno stronzo! Io ho paura e gli dico che io e Giulio abbiamo fatto solo quello che ha visto, e nint'altro! A quel punto si calma un po' e comincia a farmi un sacco di domande: se dietro sono ancora vergine, se sono mai stato con una donna, se ho mai fatto un pompino, se ho i capezzoli sensibili... Io sono terribilmente in imbarazzo, ma non riesco a smettere di ...