1. Mio padre la spia (Capitolo 1-Parte 2)


    Data: 19/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Fabcrisp, Fonte: EroticiRacconti

    ... Lorenzo.” disse tendendomi la mano. Con riluttanza strinsi la sua mano ”Roberto” ”Bene Roberto! Ora mettiti li nell’angolo e guarda con attenzione”. Si rivolse verso A e tirò fuori il pisello. “Succhia troia”. A mi guardò. Poi cominciò a succhiarlo. L stava godendo moltissimo tanto che gli prese la testa e tenendola per i capelli la spingeva sempre con più violenza verso il suo sesso eretto. Nonostante la situazione fosse tragica ebbi anche io un erezione. Vedere A all’opera in quel modo mi fece eccitare. Ma era sbagliato, terribilmente sbagliato.
    
    “Vedi tua figlia com’è brava a succhiare? Non vedo l’ora di scoparla!” “Non è mia figlia idiota!” “ Ah no? E allora perché cazzo mi hai rotto i coglioni ieri?”
    
    “E’ la ragazza di mio figlio!”. Pausa. L scoppiò a ridere. “No vabbè non ci credo! Ahaha!” “Cosa c’è di divertente?” dissi serio. “Beh visto che non è tua figlia puoi scoparla anche tu no?”. A smise di succhiargli il pene e mi guardò scandalizzata. “No! Assolutamente no! Scordatelo!” “Mmm.. credo che tu abbia la memoria corta… qui dentro sono io che faccio le regole. Quindi… ti ordino di tirarti fuori l’uccello e di fartelo succhiare da questa zoccoletta”. “No! Non posso! E’ la ragazza di mio fi…” “Signor Roberto, la prego. Faccia come le dice. Voglio andar via di qua al più presto!”. Rimasi pietrificato. Non mi sarei mai aspettato una simile reazione da parte di A. “Visto? La troia vuole due cazzi! Forza venga qui con me che gli rompiamo il culo a questa qui!” disse ...
    ... mettendomi il braccio sopra le spalle e spingendomi verso A. Vidi quel bel visino a pochi centimetri dai miei bermuda. L’erezione stava prendendo piede. “Mi dispiace Arianna!” dissi sbottonandomi i bottoni del costume. Li abbassai e avvicinai il mio pene eretto alla sua bocca. Lei mi guardò un ultima volta negli occhi; poi afferrò con la mano sinistra il mio pene e cominciò a masturbarmi. La sua mano era delicatissima, come un fiore appena sbocciato. “Ecco brava troietta adesso alterna a succhiarci i cazzi”. A si spostò al centro della cabina, si inginocchiò e cominciò a succhiare i nostri sessi. Era sensazionale. Dopo alcuni minuti L mi ordinò di penetrarla nella vagina mentre lui l’avrebbe posseduta nell’ano. Dopo averla denudata mi stesi a terra con la schiena e A si mise a cavalcioni sopra di me infilandosi il mio pene nella sua calda vagina. Brandendo il mio pene con la sua vagina si chinò con il busto verso di me e arrivai ad avere la sua testa sul mio petto. Nel frattempo L stava posizionando il suo membro in direzione dell’ano. A emise un gemito; capii che l’aveva penetrata anche lui. Cominciai a spingere lentamente e ad ogni affondo il viso di A cambiava. L cominciò ad aumentare il ritmo facendola urlare. Prontamente misi una mano sulla sua bocca per ovattare le urla di dolore. La guardai negli occhi come a dirle che andava tutto bene e che presto sarebbe tutto finito. Nel frattempo anche io avevo aumentato il ritmo. La sua vagina mi stava ricoprendo di umori caldi e ...