1. Mio padre la spia (Capitolo 1-Parte 2)


    Data: 19/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Fabcrisp, Fonte: EroticiRacconti

    Mio padre la spia (Capitolo 1 - Parte 2)
    
    Personaggi:
    
    Stefano: Io
    
    Roberto: Il padre di Stefano
    
    Arianna: La mia ragazza
    
    Lorenzo: Il bagnino
    
    Note: Durante il racconto ci saranno abbreviazioni per i personaggi. (Arianna - A) (Roberto - R) (Lorenzo – L ) (Stefano - S). La voce pensiero dei personaggi verrà indicata in questo modo: > . Il racconto è scritto in prima persona e presenta due narratori che si alternano.
    
    Location: Sapri. Villetta estiva dei genitori di Stefano.
    
    Stefano narratore
    
    Sono nel mio letto ed accanto a me dormiente la mia A. Visto il caldo dormiva solamente con mutandine e reggiseno. Mi piaceva osservarla dormire, era come se la proteggessi dai mali del mondo che non poteva respingere da sola senza il mio aiuto. Mi soffermai sulle sue forme e sul suo odore. Il caldo, nonostante avessimo le finestre abbassate e il ventilatore in camera. la faceva sudare dietro il collo e nella bassa schiena. L’odore della sua pelle era irresistibile e vederla mezza nuda nel mio letto mi fece avere un erezione. Decisi di cominciare a masturbarmi. Dopo alcuni minuti però osservarla non mi bastava più; mi avvicinai a lei facendo aderire il mio sesso sui suoi glutei e con la mano sinistra mi feci strada nelle sue mutandine. Non ci volle molto perché lei si bagnasse e mi ricoprisse le dita di umori. Infatti poco dopo svegliandosi sussurrò “Sei un porco!” “Ehy! Pensavo dormissi!” “ Mm beh fino a qualche minuto fa si ma poi hai deciso di disturbarmi” “Vuoi ...
    ... che smetta?” ”Se lo fai ti picchio”. Ridemmo. Lei sempre dandomi le spalle ruotò il collo per baciarmi con la lingua. Io nel frattempo gli abbassavo le mutandine e preparavo il mio pene per la penetrazione del suo culetto. “Vai, cosa aspetti!?”. Non me lo feci ripetere due volte; infilai d’un colpo tutto il mio sesso dentro di lei e lei emise un gemito tra piacere e dolore. “Mmm si amore, ti amo!” “Anche io tesoro, sei bellissima”. Aumentai il ritmo e lei stringeva sempre più il suo ano facendomi godere ancora di più. Una decina di minuti dopo schizzai sopra i suoi glutei. Ero distrutto e sudatissimo. Lei si ripulì in fretta e buttò il fazzoletto a terra. Rimasi deluso; non aveva mai assaggiato il mio sperma, diceva che gli faceva schifo. Necessitavo di una doccia, così mi alzai e feci scendere sopra il mio corpo acqua gelida per liberarmi dal sudore e dalla fatica di soddisfare la mia donna. Arrivò ora di cena e mia madre fortunatamente si era ripresa. Cenammo tutti in armonia anche se mio padre sembrava agitato per qualche ragione. Provai a chiedergli se fosse tutto apposto e lui mi disse che era semplicemente stanco. Poco prima di andare a letto mia madre disse che sarebbe andata in un paese vicino a trovare una sua amica che l’aveva invitata a trascorrere la giornata al mare; mi chiese di prestargli l’auto visto che mio padre non voleva andare con lei ( a quanto pare non nutre una particolare simpatia per questa amica di mia madre). Acconsentii. Il giorno dopo ci recammo in ...
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