1. IO, DIO


    Data: 18/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: IL_RAMO_RUBATO, Fonte: RaccontiMilu

    ... questo fa sobbalzare il mio cuore nel petto. Rimani in silenzio durante il tragitto. Ti vergogni di essere qui. Sei disorientata. Hai lo stomaco in subbuglio, ma al tempo stesso sei morbosamente attratta dalla capacit’ di importi la mia volont’. C” qualcosa di soprannaturale in questo magnetismo, pensi. Non lo sai che la telepatia, da sempre, ‘ il linguaggio pi’ profondo con cui comunicano gli amanti? Guardo dentro di te. Ripercorro ogni giorno della tua vita. Mi annoia questo silenzio. Penso ‘Fammi una domanda’. Ti volti verso di me. ‘Posso chiederle dove stiamo andando?’ Nella tua voce c” un filo di impazienza e di insicurezza che mi manda in erezione. ‘No. E’ una sorpresa’. Volti la testa. Guardi fuori dal finestrino Sono oltre venti minuti che siamo in macchina assieme. Siamo usciti da Bologna e ti sto portando lungo l’appennino. Metto la freccia e incanalo la macchina lungo una stretta stradina. Entriamo nel bosco. Avverto in te paura. La strada diventa sterrata. Terrore. Ascolto il tuo cuore che accelera come se fosse musica. Hai voglia di scappare via. Intanto la mia essenza si espande all’infinito. Abito i tuoi ricordi. Cammino sul fuoco dei tuoi pensieri. Tengo la briglia della tua mente mentre cammina verso un burrore. Entro nella tua mente. Mi spingo fino a quando eri una ragazza. Un’estate tuo cugino Mario ti aveva portato nel bosco. Quando eravate stati sufficientemente lontani da tutto, gli avevi detto che ti scappava la pip’. Lui aveva risposto che anche a ...
    ... lui scappava e che potevate farla assieme. ‘Ma tu devi essere scemo!’ Gli avevi risposto. Ti vergognavi e avevi iniziato a ridere. Era la stessa vergogna che provi oggi. Una specie di blocco mentale da superare. Lui non aveva aspettato un secondo e lo aveva tirato fuori. Era enorme. Non ne avevi mai visto uno. Lo avevi fissato in silenzio per qualche secondo. ‘Dai. Calati le mutande. Devi farla anche tu, la pip’. Il cuore ti batteva all’impazzata, esattamente come oggi. Gli avevi risposto di no. Ma subito dopo, senza capire il perch’, avevi alzato la gonna e avevi calato le mutandine. La avevi fatta davanti a lui. Ti era piaciuto essere guardata. Travalico i secoli. Vivo dentro ogni essere. Sono il volto di ogni Dio che popola le culture di tutta l’umanit’. Guardi fuori dal finestrino. La macchina si ‘ allontanata molto dalla strada. Non fai domande. Pensi a quanto ‘ folle ci’ che ti sta accadendo, ma dentro di te sei animata da un fortissimo desiderio di sapere. La curiosit’, anche nelle situazioni pi’ assurde, muove le donne pi’ del desiderio stesso. Vedi approssimarsi una grande casa. Accosto la macchina. Mi guardi. Penso ‘scendi’. Ti guardi intorno. Chiudo lo sportello e ti faccio cenno di venire avanti. Apro la porta e ti guardo negli occhi. Non abbassi lo sguardo. Ma ancora non sai che ci’ che troverai in questa casa ti sorprender’ molto. Io tutto ho creato. E ora sto creando nuovi mondi. Poi creer’ una nuova te stessa. Mario a sua volta ti aveva mostrato la mirabilante ...