1. Santa a parole… ma a fatti? chi male pensa male fa’… (terza parte)


    Data: 17/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ghostlover, Fonte: Annunci69

    ... pretende cose sconce… partendo da chi ti domanda le mie misure, fino ad arrivare a quello desideroso di vedere qualcosa in più… Hai un folto gruppo di amici schifosi! Te ne rendi conto?”
    
    Sdrammatizzo la situazione facendomi vedere disinteressato alla cosa, perchè troppo impegnato a messaggiare su Whatsapp con la scusa di dover spedire dei preventivi urgenti. Noto lo sguardo morboso dedicato da mia moglie al cellulare stretto fra le mie dita. Lei non sa… che io so… che lei sa… il mio codice segreto per entrare nel mio smart phone e spiare quindi tutte le mie mosse. Comincio a messaggiare con il mio ex commilitone che in realtà è Marco. Il primo post contiene la foto del mio camper accompagnato da un messaggio ironico e pieno di faccine divertite; Ti basta come condivisione? Se vuoi te lo presto… a settembre… quando avrò finito le mie ferie.
    
    -Bello il camper!... Ma preferisco le curve del tuo biondone naturale…-
    
    Rispondo subito allegando una delle foto che Giulia mi ha impedito di pubblicare. Quello scatto la riprende di schiena in tutta la sua bellezza, ma il particolare più interessante non è un sorriso da bambinona timida, ma le splendide natiche sulle quali è seduta. Due lucide e sode rotondità divise da una strisciolina di stoffa arancione.
    
    La risposta è immediata: -Ohhh… mio Dio… ancora ti prego!-
    
    Passo alle foto scattate senza riprendere il viso di della mia compagna. (Non sono proprio così scemo da riempire il web con immagini compromettenti.) Allego ...
    ... all’emoticon dell’urlo di Munch il primo piano di due tette da copertina di Play Boy. Perfino io ho una fitta al basso ventre mentre osservo le montagnole dei suoi capezzoli gonfi e lucenti. In sequenza aggiungo quattro o cinque scatti nei quali ho ritratto il corpo di Giulia steso inerme sul lettino e baciato dai feroci raggi solari del tardo mattino. La risposta mi scuote un tantino e mi costringe a maledire Marco per la sua diabolica e perversa mente. Il porco mi ha inviato la fotografia del suo lungo cazzo duro. Il fotogramma riprende una mano avvolta ad un’asta sovrastata da una cappella enorme, gonfia e bagnata. Non ci vuole molto a capire che il maiale si sta veramente divertendo ad immaginare mia moglie impegnata ad osservare la sua mazza eccitata mentre, spalancando le gambe e fregandosene di tutta la gente in spiaggia, lo invita a penetrarla senza pietà. E’ vero… mi stò arrapando anch’io… e molto.
    
    Invio l’ultima foto, quella dove ho immortalato le labbra di Giulia solcate e aperte dal triangolino del suo micro bikini, che a questo punto io chiamerei… Mosè!!
    
    Prima di premere invio mi perdo ancora un pochino nell’immagine di quella splendida fica alla quale manca pochissimo per farsi apprezzare completamente. Aggiungo la frase: “Fatti bastare questo…”
    
    Chiudo il telefono e scherzosamente urlo: “E’ pronta la cena?”
    
    Mentre ascolto gli sproloqui della cuoca mi alzo e do un’occhiata all’assetto del camper, alla giusta posizione dell’antenna e tante altre cose da ...
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