1. Impasto di tinture


    Data: 14/03/2019, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... come sarebbe proseguita, senza troppe aspettative, lasciando alla sorte il compito finale senz’imporre né forzare nulla.
    
    La cena fu un vero successo, io cucinai la carne sulla brace e il calore del fuoco e qualche bicchiere di vino sciolsero in definitiva sia le introversioni che i tentennamenti, fu effettivamente piacevole e giunti al termine Mirella ci riconvocò ammonendoci all’ordine:
    
    ‘Un attimo d’attenzione, se non erro siamo qua per una ragione precisa, non &egrave vero? Molto bene, tu Josephine intanto organizzati, mentre tu Lorenzo estrai di fuori il pennello’ ‘ mentre ci sbottammo dalle risate avviandoci nel fare i preparativi.
    
    Io cominciai ad allestire il necessario per acquerellare e Josephine comincia a rilento a denudarsi, collocandosi in posa nei pressi del focolare nell’identica maniera di quando era nello studio. Cominciai a istoriare travasando parecchio colore sulla tavolozza, ma forse il vino, può darsi pure l’eccitazione per quella stravagante situazione, fatto sta che non riuscii a ultimare nulla. La corporatura di quella ragazza era splendido, il brusca e pure lo scorbutica riverbero del fuoco disponeva maggiormente in evidenza i suoi meravigliosi capelli, facendo spiccare quei seni minuscoli e compatti, che parevano spostarsi autonomamente dal corpo, mossi soltanto dai contorni del fuoco, il corpo minuto, la fica pelosissima ma piuttosto ben curata, in definitiva un’esteriorità favolosa.
    
    In quel frangente io ero là avvinto, intrigato ed ...
    ... esitante con il pennello tra le mani, quando Mirella comparve nuovamente dietro di me sedendosi accanto e ambendo nel suggerirmi delle esortazioni. Stavolta lo compì, eppure in modo dissimile dal consueto, perché mi collocò le braccia sulle spalle sussurrandomi frattanto i particolari precisi e specifici che avrei dovuto mettere in risalto:
    
    ‘Lorenzo, ascolta un attimo, perché non evidenzi meglio le tette, i capezzoli sono già graziosi e perfetti così, non ti pare? – mormorandomi quel suggerimento con la voce lieve e suadente.
    
    Io, oramai pienamente capitolato per quell’eccitazione crescente, rivolsi la testa indietro come per indicare la mia incapacità quella sera per poter agevolmente dipingere, perché era un gioco e a quel punto io volevo partecipare. Scivolai con un dito sulla tempera della tavolozza e senza voltarmi lo sfregai sul viso di Mirella, causandole un ampio segno rossiccio sulla gota. Lei accettò adattandosi emettendo nel contempo una fragorosa risata, volendo anch’essa eseguire ugualmente lo stesso gesto, così afferrò il cilindro più vicino riempiendomi la schiena con il colore, calcando sulla canottiera in modo tale che la tempera si sparpagliasse propagandosi sul dorso. A questo punto la festosità si era ampliata, perché pure Josephine abbandonò la posizione mollando tutto venne verso di noi per partecipare al gioco. Mirella sogghignando m’abbrancò da dietro, Josephine si sollevò facendo sgusciare per terra il velo trasparente, perché approssimandosi verso di ...