1. I tormenti di nonna Marta (parte quindicesima)


    Data: 13/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... specchietto retrovisore, si accorse della mia emozione e, stemperare l’atmosfera, mi chiese come era andato il mio soggiorno a casa della sorella. Allora raccontai loro, senza scendere nei dettagli, che la mia settimana era stata particolarmente densa di eventi e di nuove esperienze. Spiegai a Virginia come sua sorella Agnese si era intimamente legata a Melania, che ormai erano amanti da diverso tempo, e che presto sarebbero andate a convivere. Gli raccontai anche che Giacomo, il marito, per il suo grande piacere, aveva deciso di tornare dalla madre. Aggiunsi anche che le loro figlie ancora non sapevano niente della decisione dei genitori e che presto sarebbe stato il caso di informarle. Dissi anche di aver conosciuto i suoi vicini, due persone molto interessanti. Arrivate a casa mia lascia che fosse Virginia a fare gli onori di casa all’amica, dopo tutto conosceva la mia casa perfettamente e sapeva dove trovare ciò che avrebbe potuto servirgli. Bevvi un bicchiere d’acqua arsa dalla sete e subito andai in camera mia. La curiosità superò il mio bisogno di rinfrescarmi, aprii il borsone e nervosamente tolsi l’involucro al regalo che mi avevano fatto i vicini di casa di Agnese. Quando aprii la scatola, quasi caddi per terra dalla sorpresa, tanto che dovetti sedermi sul letto per calmare la mia emozione. Dentro ad una scatola di legno esotico trovai diversi sacchettini di tela, ma ciò che più attirò la mia attenzione fu un’ampolla di vetro piena di una polvere con riflessi ...
    ... bluastri. La riconobbi subito, era il polline della Spezia. Dato che ce ne vuol davvero poca per esacerbare i sensi, in quell’ampolla ce n’era per almeno un secolo. Le altre bustine contenevano: una delle foglie essiccate, un’altra delle radici tritate, poi dei fiori secchi e un’altra ancora un centinaio di semi. L’ultimo sacchetto che aprii conteneva un vecchio quaderno con la copertina ormai consunta dal tempo. Quando ne sfogliai le pagine vidi che erano ingiallite dal tempo, erano piene di disegni fatti a mani ed appunti presi con una calligrafia fine e regolare. Non mi ci volle molto per capire che avevo tra le mani il risultato degli studi del nonno di Rosa, l’esploratore aveva raccolto qui come aveva scoperto l’esistenza della Spezia e l’uso che di lei ne facevano gli indigeni della foresta Amazzonica da lui conosciuti durante i suoi viaggi. Sul fondo della scatola trovai una busta che aprii rapidamente curiosa di leggere cosa ci fosse all’interno. Sul foglio c’era un riepilogo delle indicazioni relative all’uso delle diverse bustine, poi in fondo alla pagina c’era scritto: “Per te Marta, fanne un buon uso.” Mentre leggevo, continuavo a chiedermi perché Rosa e Rocco avessero voluto condividere questo loro segreto con me. Anche se erano certi della fiducia riposta in me, ci conoscevamo da poco. Pur non sapendo nulla della mia vita, queste persone mi considerarono da subito una persona affidabile. Era veramente incredibile che Rosa m’avesse donato tutto ciò, soprattutto il ...
«1234...12»