1. I tormenti di nonna Marta (parte quindicesima)


    Data: 13/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    Libera Traduzione
    
    Dopo aver incrociato lo sguardo con Virginia e Sabina, feci loro un cenno d’intesa e le due donne mi raggiunsero sorridendo. Anche se gli effetti della Spezia stavano scemando, mentre più si avvicinavano a me, potei distinguere la loro aura sempre più intensa. Virginia si affretto ad abbracciarmi e darmi due grossi baci sulle guance quindi, molto gentilmente, si offrì di portare la mia pesante borsa da viaggio. Sabina nel frattempo venendomi incontro, mi prese entrambe le mani ed il suo sguardo si confuse nel mio. Il suo viso roseo, i suoi occhi lucidi e soprattutto la sua aura mi dicevano chiaramente “Sono felice di rivederti.” Io allora l’attirai a me e la abbracciai tanto forte da farla rabbrividire dalla testa ai piedi. Non aspettandosi un saluto così caloroso istintivamente si ritrasse, allora io, sadicamente, per metterla ancora più a disagio mi avvicinai di nuovo e le diedi un grosso bacio sulle labbra. La gente intorno non si accorse di niente, ma lei si vergognò per questo bacio saffico rubato. Virginia divertita dalla nostra scenetta disse: “Sabina, dovevi essere più prudente, ormai la conosci bene la mamma, sai come è calda ed espansiva.” “ Si.. Si.. lo so, ma pensavo solo in alcune circostanze.” Già ero sorpresa che le due donne si conoscessero, ma dalla battuta di Virginia mi venne il sospetto che si fossero confidate anche le loro cose intime e che Virginia fosse al corrente della mia relazione con Sabina. Quindi mia figlia tutta ...
    ... sorridente mi disse: “Sicuramente vorrai chiedermi come mai Sabina è qui con me, te lo spiegherò dopo in macchina. Ora immagino che tu voglia al più presto rientrare a casa.” “Si, non vedo l’ora di farmi una doccia e cambiarmi. È stato molto caldo durante il viaggio.” Evitai di parlare loro del giovane brufoloso che avevo spompinato e che a sua volta mi aveva sgrillettata durante il volo. “Bene, allora andiamo, abbiamo molte cose da dirti.” “Anche io, mia cara, anche io.” In macchina, seduta sul sedile posteriore, notai subito gli sguardi complici che si lanciavano le due donne. Fu mia figlia che, mentre guidava, cominciò a raccontare. “Sabina ed io ci siamo incontrate di recente grazie ai nostri figli. Come sai Davide e Leonardo sono amici per la pelle, e sono stati proprio loro a favorire il nostro incontro. Dopo esserci conosciute, siamo diventate grandi amiche, ma ti racconterò con comodo più avanti. Quando ho chiesto a Sabina di venire con me a prenderti all’aeroporto, è saltata dalla gioia per l’idea di rivederti.” La bella biondina si girò verso di me, mi fece un sorriso pieno di tenerezza e passione allo stesso tempo. Poi fece scivolare una mano tra i sedili che appoggiò sul mio ginocchio accarezzandolo dolcemente. Questo gesto di tenerezza mi commosse enormemente e mi prese la voglia di baciarla con passione ma le cinture di sicurezza che legavano entrambe me lo impedirono. Mi accontentai di stringergli delicatamente la mano per ringraziarla. Virginia, sbirciando dallo ...
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