1. In aereoporto


    Data: 13/03/2019, Categorie: Anale Gay / Bisex Autore: boysiculo74, Fonte: xHamster

    IN AEROPORTO
    
    Finalmente le tanto sospirate ferie per Leo erano arrivate. Leo era un ragazzo di circa 30 che aveva scoperto la propria omosessualità, o ancora meglio, l’aveva accetta un po’ tardi. Come ogni ragazzo aveva avuto qualche storiella con qualche ragazza, ma niente sesso. Di questo Leo ne soffriva ed entrato in quel mondo a lui sconosciuto ma che lo eccitava, cominciò la sua ricerca, cercando nuovi amici con la speranza di conoscere qualcuno, ma invano. Leo era allettante, e sia ragazze che ragazzi lo notavano, ma nessuno arrivava al dunque Leo pur avendo 30 anni ne mostrava di meno, non più di 25: spalle larghe, bei pettorali costruiti in palestra, glabro, biondo e occhi castani ciglia lunghe che evidenziavano il suo sguardo da bravo ragazzo.
    
    La prima volta di Leo si presentò quando aspettando l’aereo per andare in vacanza incontrò un ragazzo di circa 26 anni. Il suo nome era Beppe, alto 1,75, fisico asciutto, pelle olivastra occhi verdi capelli castani lunghi fino alla spalla ed ondulati. Indossava una maglia aderente e semi trasparente nera che lasciava intravedere il luccichio del piercing al capezzolo destro, e pinocchietto a ¾ bianco di lino, che gli misuravano il bel culetto sodo e il pacco che non sembrava niente male anzi.
    
    L’incontro fu casuale, ma fortunato perché mentre Beppe depositava le valige, una cadde aprendosi e svuotandosi del tutto. Leo gentile ed educato accorse in aiuto del ragazzo dicendogli: non preoccuparti può capitare. Il mio nome ...
    ... e Leo e il tuo? Il ragazzo alzandosi e fissando Leo diritto negli occhi quasi ipnotizzandolo gli rispose: Ciao grazie, il mio nome è Beppe. Era un po’ incavolato per via della valigia ma l’aiuto di Leo lo tranquillizzò anche perché il tutto venne risistemano velocemente.
    
    Mancava ancora un ora e mezza alla partenza e visto il caldo afoso, Leo propose a Beppe di andare al bar a bere qualcosa. Beppe accettò, ma insistette dicendo che sarebbe stato lui ad offrire. Leo e Beppe si sedettero ad un tavolo ed ordinarono entrambi una coca cola con limone senza ghiaccio.
    
    Parlarono del più e del meno: Beppe disse che era stato scelto per una vacanza-studio (studiava lingue) in Spagna, mentre Leo aveva deciso di rivisitare Granada e tutta l’Andalusia già visitata durante la gita scolastica liceale.
    
    Bevvero la coca e mangiarono un gelato. Leo fissava Beppe, mentre con la sua lingua rossa leccava il gelato cioccolata e panna portandolo nella sua bocca adorna di due labbra carnose e color fragola. Lo fissò talmente a lungo che il gelato che lui mangiava si sciolse cadendogli addosso, proprio nella patta: anche Leo indossava pantaloni di lino ma neri ed una camicia semitrasparente bianca. Fu Beppe a fargli notare l’accaduto e nell’imbarazzo completo Leo disse che sarebbe andato in bagno a cercare di rimediare. Leo andò e mentre con un fazzolettino si puliva senti la porta principale aprirsi: sperava che fosse Beppe e che magari fosse lui a pulirlo, invece entrarono altre due persone ...
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