1. Storia di B.


    Data: 13/03/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: aliasir, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardava scuotendo la testa.
    
    Lui le fece cenno di stare in silenzio. Con un gesto della mano le indicò la patta dei pantaloni.
    
    Lei rassegnata si sedette davanti a lui, tirò giù la lampo, aprì la cintura, tirò giù con un gesto mutande e pantaloni, e il cazzo già bello grosso le balzò in faccia, odoroso.
    
    Lo imboccò subito. Si sentiva la televisione nell’altra stanza, e il marito che cambiava canali.
    
    Cominciò a pompare mentre il pisello le cresceva in bocca, diventando sempre più duro.
    
    Pensava di cavarsela con il pompino. Ma l’uomo la fece alzare, le sollevò la gonna, tirò giù le mutandine al ginocchio, la fece appoggiare alla porta che li divideva dal marito e glielo infilò nella fica con un colpo solo. Lei trattenne a fatica un gemito. La scopò per qualche minuto, e senza dirle una parola lo sentì irrigidirsi dentro, e irrorarle la fica di una lunga sborrata.
    
    Restò dentro di lei abbastanza a lungo.
    
    “Prendi la pillola?”
    
    “si” se l’era fatta segnare dal ginecologo e aveva cominciato a prenderla.
    
    “peccato… ...
    ... pensa se adesso uscivi ingravidata, quel coglione di là non si accorge di nulla comunque…”
    
    Le tirò su le mutande, giù la gonna, e con una pacca sul culo la spedì fuori. Dal marito.
    
    “Grazie mille signora dle suo parere…alla prossima ” disse affacciandosi per salutare il marito.
    
    Uscirono e nell’ascensore lui le chiese cosa avesse, che era rossa in faccia.
    
    “ho caldo… ” tu non senti caldo?
    
    “no io no…non mi pare…”
    
    “beh io si…”
    
    Andarono verso la macchina.
    
    “cammini male, che hai?” disse lui.
    
    “niente… ho caldo ti ho detto…”
    
    E camminava male, in effetti, sentiva la sborra colarle fra le cosce e non vedeva l’ora di entrare in macchina.
    
    Mise due fazzoletti sul sedile.
    
    “che fai?”
    
    “fa caldo… metto i fazzoletti per non sudare…”
    
    “ah”
    
    E quando poi arrivarono al supermercato e uscì dalla macchina i fazzoletti erano bagnati, lei li appalottolò e buttò via. Ma lui non ci fece caso, che di sborra erano intrisi e non di sudore. Anche se l’odore di sborra aveva invaso la macchina. Lui non si era accorto di nulla. 
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