1. Storia di B.


    Data: 13/03/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: aliasir, Fonte: RaccontiMilu

    Lettera a F.
    
    Caro F. siamo colleghi di lavoro e anche amici. Ma ultimamente mi sento un in colpa con te. So di essere in difetto.
    
    Mi hai chiesto qualche volta il perchè delle risatine degli altri colleghi. Certe battute che non capivi. Io ti ho detto di lasciar correre, ché sono degli scemi. Gente che non sa come passare il tempo.
    
    Ma in realtà ci sono cose che sanno un po’ tutti meno che te. All’inizio pensavo che anche tu sapessi e facessi finta di niente. Parlo di tua moglie, B.
    
    Pensavo che sapessi, dicevo. E invece mi sono reso conto che non sai niente e sei oggetto dello scherno di tutti quelli che vi conoscono. Per primi i colleghi.
    
    Il fatto è che tua moglie, scusa la franchezza, se la sono scopata un po’ tutti. Se la scopano un po’ tutti, anzi.
    
    Pure io, devo ammetterlo, in un momento di debolezza, purtroppo, ho approfittato delle tua signora.
    
    La carne è debole, si sa. Non avrei voluto, ma quando mi sono trovato lì, non ho saputo resistere. Ti chiedo scusa. E cerco di fare ammenda raccontandoti tutto con onestà.
    
    La storia nasce quasi un anno fa, quando a tua moglie è capitato questo fatto, mentre svolgeva il suo lavoro.
    
    Si è trovata a fare una multa ad una macchina in divieto di sosta e mentre stava scrivendo è arrivato il padrone della macchina con due suoi amici.
    
    Erano degli stranieri. Si scusano dicendole che il cartello del divieto di sosta non si vede e le striscie gialle a terra sono cancellate, e l’unico posto dove si vedono ancora ...
    ... è coperto da un’altra macchina parcheggiata. Ma tua moglie non sente ragioni, per lei è divieto di sosta. Li zittisce e li tratta anche male. Quelli se ne vanno mugugnando, con il foglietto della multa in mano. Lei sorride compiaciuta e continua il suo giro.
    
    Ma quelli hanno deciso di vendicarsi.
    
    La seguono nei suoi spostamenti per un po’ e vedono che finito il turno va a fare la spesa al supermercato. E così escogitano un piano.
    
    Per un paio di giorni la controllano e quando vedono che finito il turno va nuovamente a fare la spesa parcheggiano un furgone vicino alla sua macchina, con la porta laterale scorrevole aperta dalla parte dello sportello di guida dell’auto di tua moglie. Quando lei arriva con le buste della spesa in mano e fa per entrare, in due la prendono e la buttano dentro il furgone. Le mettono un cappuccio e la tengono stretta al collo, dicendole che se fa un fiato l’ammazzano. Lei è terrorizzata e sta zitta. Prova a divincolarsi ma è la stretta che la tiene è veramente forte. Le fa male. Chiudono la portiera, l’altro alla guida parte. Nessuno si è accorto di nulla.
    
    I tre sanno dove andare. In un casolare abbandonato dove già hanno portato un bel po’ di connazionali e negre che hanno costretto a prostituirsi. Le tengono lì scopandole e battendole finché non si ammorbidiscono e sono disposte a lavorare per strada.
    
    Nel furgone intanto, quello che la tiene stretta si è seduto a terra sul pianale e se l’è messa fra le gambe. Con un braccio le tiene ...
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